CERVETERI – Arrivano i rinforzi negli uffici dei Servizi sociali. Un settore carente che viene puntellato per affrontare le tante richieste che arrivano dai cittadini alle prese con mille difficoltà. Saranno sette le nuove figure arruolate dal Granarone. L’annuncio è dell’assessore etrusco a Bilancio e Personale. «Andremo a rafforzare un servizio e degli uffici che necessitano di un incremento importante e massiccio di personale specializzato – chiarisce Alessandro Gazzella -. L’ufficio dei servizi sociali svolge un lavoro estremamente delicato, non soltanto da un punto di vista amministrativo e burocratico, ma anche da un punto di vista pratico. Proprio per questo, a seguito della partecipazione da parte del nostro Ente all'avviso pubblico per le azioni di incremento della capacità di Ambiti Territoriali Sociali, potremo assumere ben sette nuove unità a tempo pieno». Nel dettaglio, saranno assunti due psicologi, due educatori socio-pedagogici, due funzionari amministrativi e un funzionario contabile: il loro ingresso all’interno della nostra pianta organica è prevista per settembre prossimo. «Si tratta di assunzioni a tempo determinato per una durata di tre anni – aggiunge Gazzella - e interamente finanziate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Un beneficio duplice dunque per le casse comunali: potremmo avvalerci di sette professionalità senza dover spendere fondi propri, in quanto finanziati direttamente dal ministero, che tra l’altro si occuperà anche della procedura di selezione del personale». Gli innesti rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno per i dipendenti attuali che si trovano sempre a dover svolgere ingenti quantità di lavoro e con un’utenza fragile sempre in costante aumento. «Implementare l’ufficio dei servizi sociali – commenta la sindaca, Elena Gubetti - era oramai un qualcosa di non più procrastinabile. Sono tantissime le attività che vengono svolte quotidianamente per la cittadinanza: dall’assistenza alle persone in stato di disagio economico, passando per le disabilità e le disabilità gravissime, la gestione di bonus e agevolazioni fino alla gestione di situazioni emergenziali e ben più complesse, come quelle in cui sono coinvolti minori o ci sono episodi di violenza. Queste nuove unità di personale, daranno certamente un maggior respiro».

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