SANTA MARINELLA – Una vera e propria guerra ormai, segnata da botta e risposta a colpi di comunicati. Il primo cittadino ci va giù duro con Noi Moderati e ieri ha inviato una lettera alla Befani in cui gli chiede chi sia il suo consigliere giuridico. “La norma che vieta l’assunzione da parte delle PA dei pensionati – spiega Tidei rivolgendosi alla consigliera - fa parte di un decreto legge, cioè l’art. 5, comma 9 del Decreto numero 95 del 6 luglio 2012. C’è stato il covid, è arrivato il Pnrr ed in una materia già assai discussa sono arrivate le deroghe, un elenco lunghissimo di deroghe. Le ultime per i capi di gabinetto anche negli enti locali, per i componenti le commissioni di concorso, per gli incarichi di supporto al Rup, per l’attuazione del Pnrr. Altre eccezioni sono state ammesse per gli incarichi di formazione al personale neo assunto, per quelli in organi di garanzia, per gli incarichi di componente organismi di valutazione, di revisore dei conti, di commissario di enti locali. Ci si chiede, a questo punto, se non è il caso di rivedere il divieto, si domanda l’associazione segretari comunali e provinciali Giovan Battista Vighenzi. Quando un sindaco che ha raccolto 29 milioni di finanziamenti per Santa Marinella si trova a dover decidere in materia, per garantire continuità all’assessorato ai Lavori pubblici, la prima cosa che fa chiede un parere esterno. Il nostro è l’avvocato Enrico Michetti, tra l’altro consulente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani e del sindacato autonomo di Polizia e dell'Autorità garante per le comunicazioni e da ultimo il candidato sindaco di Roma del centro destra contro Gualtieri. Condividendo quel parere, ho firmato il decreto confermando l’architetto Ermanno Mencarelli come in casi del tutto simili o analoghi come altri 300 sindaci circa hanno già fatto. Non ho commentato quando hai chiesto il parere del prefetto e, come sai, ho poi consultato direttamente. Lui stesso nella complessità della materia, ha chiesto il parere alla Funzione Pubblica tramite il Ministero dell’Interno e di questo parere siamo ancora in attesa, fermo restando quello che la legge prevede e che cioè solo il Tar può invalidare un decreto legittimamente firmato. In tutti i casi l’Ente è a rischio zero e pienamente tutelato poiché i provvedimenti presi nel frattempo dall’architetto Mencarelli, qualora il Tar li dichiarasse illegittimi, sono sanabili da altro dirigente o dalla Giunta o dal consiglio comunale. Per questo trovo incomprensibile l’ultima presa di posizione, tua e della consigliera Ricci a dire il vero, quando se la prende con il Segretario che avrebbe omesso atti di ufficio, contro di me e contro l’intera maggioranza. Coraggio o impudenza non so. Ma certo il segnale ormai chiaro e preoccupante di un accanimento personale dalle intenzioni non facilmente decifrabili, dietro le quali chiunque può vedere qualsiasi motivazione, dicibile o indicibile che sia”. “Sono dunque portato a ritenere – conclude Tidei - che dietro questa tua dichiarazione, ci sia una manina esterna e piena di risentimento, che intinge la penna nell’invidia e nel risentimento personale. Il che non ti assolve, ma spiega in gran parte l’accaduto. Quindi, ti diffido formalmente a contestare o accusare pubblicamente, come hai fatto, qualsiasi dirigente o impiegato, compreso il Segretario Comunale per il quale ancorché su posizioni diverse dalle mie su questo tema, esigo da tutti i consiglieri rispetto per la funzione istituzionale e per il delicato e fondamentale ruolo che ricopre. Per questo sono costretto a ricordarti che l’unico capo dell’amministrazione da cui tutto il Comune dipende, dal Segretario stesso all’operaio, è il Sindaco eletto e, come tale, è a me che devi rivolgere le tue istanze ed anche, in casi come questi, le tue critiche”.