SUTRI - «Il 17 gennaio, la nostra amata Sutri si prepara a vivere una delle sue tradizioni più radicate e suggestive: la festa di Sant’Antonio Abate. Una celebrazione che non è solo un momento di raccoglimento religioso, ma una testimonianza viva del nostro passato, delle nostre radici e dei valori che ci uniscono come comunità». Così l’amministrazione comunale, annuciando il tradizionale evento in programma per la giornata di oggi. «La figura di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali e della vita rurale - spiega il sindaco Matteo Amori - ha da sempre rappresentato un faro di speranza e fede per il nostro popolo. Ogni anno, il 17 gennaio, ci ritroviamo a festeggiare il Santo con una tradizione che affonda le sue origini nei secoli passati. La bellezza di questa festa non sta solo nel valore religioso, ma nella sua capacità di tramandare quella cultura popolare che ha caratterizzato la nostra città fin dai tempi più remoti».

La processione dei cavalieri è senza dubbio uno dei momenti più attesi ed emozionanti della festa. «Vedere i nostri cavalli e cavalieri sfilare con orgoglio per le vie del paese - aggiungono dal palazzo comunale - è un atto che ci riporta a tempi antichi, a quando la cavalleria rappresentava la forza, il coraggio e l’onore. Ogni passo dei cavalieri è un tributo alla storia della nostra città e alla sua identità». 

Questa festa non sarebbe possibile senza l’impegno e la dedizione delle due società che ogni anno, con grande passione, si adoperano per far sì che la tradizione si rinnovi. «Voglio quindi esprimere un sentito ringraziamento all’Antica Società di Sant’Antonio Abate e alla Nuova Società che, con grande amore per la nostra terra e il nostro patrimonio culturale, portano avanti con impegno e sacrificio questa meravigliosa manifestazione. Senza il loro lavoro, la festa non sarebbe la stessa, e Sutri non avrebbe la possibilità di vivere appieno questa giornata di festa e spiritualità», afferma il primo cittadino.

«Invito tutti, residenti e visitatori, a partecipare con gioia e fervore a questa festa che è tanto più significativa se condivisa. La bellezza di Sutri, il calore della nostra gente e la forza della nostra fede renderanno anche quest’anno la Festa di Sant’Antonio Abate un evento indimenticabile. Non solo una celebrazione religiosa, ma un vero e proprio incontro tra passato e presente, tra tradizione e futuro. Concludo - dice Amori - augurando a tutti una serena e partecipata festa di Sant’Antonio Abate, nella speranza che questa tradizione continui a crescere e a rafforzare il nostro spirito comunitario». L’appuntamento è per domani alle 9,40, con la processione per le vie cittadine della Cavalleria dei soci dell’Antica società e il trasporto della statua di Sant’Antonio dalla cattedrale (dove alle 7 si svolgerà la messa) a piazza del Comune per la benedizione degli animali. Alle 11 a sfilare in processione sarà, invece, la Cavalleria dei soci e deputati della Nuova Società.

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