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CIVITAVECCHIA – Sensi unici che aumentano in luoghi dove sarebbe meglio lasciare le strade nello stato in cui si trovano (se proprio si vuole fare qualcosa non sarebbe male da parte dell’amministrazione Piendibene riparare le buche, ndr), semafori dotati di countdown pronti all’installazione per cercare di fregare qualche automobilista pollo che ancora ci casca e istituzione della sosta con disco orario così da penalizzare i residenti di determinate zone, come ad esempio via Traiana, che magari sono fuori città oppure chiusi in casa con la febbre. Questo è saltato fuori dal cilindro del sindaco Marco Piendibene e del suo delegato Flavio Fustaino, che su temi più importanti non hanno ancora messo mano. Poche idee ma confuse, a giudicare dai proclami sulla videosorveglianza fatti mesi fa dall’amministrazione, che non hanno trovato riscontro da nessuna parte. Un fatto è certo: Civitavecchia non è sicura. Non lo è sotto l’aspetto dell’illuminazione pubblica, carente e in molte zone quasi inesistente (e non parliamo delle periferie, ma di zone centralissime della città), non lo è per quanto riguarda la videosorveglianza. Le telecamere mancano, quelle installate spesso non funzionano o non sono in grado di restituire materiale utilizzabile. Le strutture comunali non sono monitorate in maniera adeguata: sedi distaccate del Comune e scuole spesso vengono prese di mira da vandali o ladri e i colpevoli rimangono impuniti. Su che cosa si basa la collaborazione tra forze dell’ordine e amministrazione comunale, dal momento in cui di fronte a reati commessi, gli inquirenti non hanno alcun supporto tecnico poiché le telecamere non ci sono quasi mai? Auto in fiamme in via XVI Settembre e la zona è sprovvista di videosorveglianza, crollano statue a viale Garibaldi e non c’è traccia di telecamere, scoppia una rissa in pieno centro e la scena non viene ripresa. Un totale fallimento. Questa notte i ladri hanno fatto visita alla scuola Rodari, riuscendo a portare via due televisori. La Polizia, che sta indagando sull’accaduto, anche questa volta dovrà fare a meno dell’aiuto del Comune. Insomma, una politica della sicurezza basata solo sul tentativo di fare cassa attraverso le multe, per il resto è tutto fermo. Sulla sicurezza e sul furto in particolare è intervenuto il consigliere di minoranza Antonio Giammusso: «Tralascio il disagio di tutti i genitori lasciati in ostaggio fuori al cancello (della scuola, ndr) – ha scritto in un posto affidato ai social - una rissa in pieno centro che ha messo in evidenza ancora una volta la crescente mancanza di sicurezza. Questo è il mio secondo appello all'amministrazione: non sarebbe il caso di convocare un tavolo sulla sicurezza, coinvolgendo tutte le istituzioni competenti? La sicurezza dei nostri bambini e dei cittadini deve essere una priorità assoluta».