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SANTA MARINELLA – Vinaccia in Forza Italia, assessore nella giunta Tidei. Bruno Ricci, Forza Italia, nominato dal sindaco direttore generale della Santa Marinella Servizi. Il primo cittadino di Santa Marinella Pietro Tidei parla del quadro politico amministrativo di Santa Marinella e sottolinea «l’azione coerente» portata avanti dall’amministrazione comunale «che già da tempo ha stretto accordi con il partito di Berlusconi». Il sindaco della Perla del Tirreno non manca tuttavia di stigmatizzare le divisioni interne a Forza Italia « con un assessore in maggioranza e un consigliere all'opposizione» e ipotizza uno scollamento dei moderati dalle forze politiche di destra.
Sindaco Tidei, l'opposizione sembra molto agitata per l'iscrizione dell'assessore Vinaccia a Forza Italia. Cosa ne pensa?
«Penso che sia un'opposizione senza un domani e senza un perché. Si sono svegliati solo ora, nel 2025, per scoprire che Vinaccia è iscritto a Forza Italia dal 2024. Ma era lo stesso Vinaccia che, in base a un accordo politico con Bruno Ricci (Forza Italia), era stato nominato vicesindaco nel giugno del 2022 e che ha partecipato alla coalizione che ha vinto le elezioni nel 2023. Se ne accorgono solo ora?»
L'opposizione parla di "malafede" e di "re nudo". Come risponde a queste accuse?
«Se cerchiamo tra le favole, io parlerei nel loro caso di "Cacasenno" che firmano una nota stralunata, che certifica o la loro residenza sulla luna in questi due anni e mezzo. L'unica spiegazione logica è che Biancaneve, cioè la consigliera Patrizia Befani, li stia portando a spasso come i sette nani, canticchiando contro Tidei, perché è stata esclusa dalla maggioranza e si è accorta che da quei nani non esce niente di buono per Santa Marinella».
Lei sottolinea l'importanza del voto degli elettori. Può chiarire meglio questo punto?
«Certo. La politica ha le sue regole, e la prima è che il quadro di riferimento delle volontà politiche è disegnato dal voto degli elettori, non dai social o dalle note stampa. Io sono stato eletto al primo turno con 4.490 voti, grazie al sostegno di diverse liste civiche e partiti. Questo è un fatto innegabile».
E per quanto riguarda la nomina degli assessori?
«Gli assessori sono di nomina del sindaco. I partiti, tramite i consiglieri, possono solo appoggiare o meno tale scelta, in base a quanto si sentono rappresentati dai programmi e dalle persone nominate. Non esiste un collegamento diretto tra consiglieri e assessori, ed è persino illegale e incompatibile, perché gli assessori vengono scelti in base a criteri di competenza, non di appartenenza».
Quindi, la nomina di Vinaccia risponde a questi criteri?
«Assolutamente sì. Sia la sua nomina a vicesindaco nel 2022, sia quella più recente ad assessore, rispondono perfettamente a questo requisito. La sua intenzione di evidenziare il suo ruolo in Forza Italia era stata preannunciata e condivisa dalla lista Moderati per Santa Marinella».
Cosa pensa delle reazioni del Pd di Santa Marinella?
«Che non può fare sempre Alice nel Paese delle Meraviglie. Il Pd che oggi esprime sindaco e vicesindaco, dopo aver vinto le elezioni al primo turno con i voti di una parte di Forza Italia, sta cedendo alle provocazioni di Biancaneve, che vorrebbe tanto aggregare l'ottavo nano. Sarebbe più corretto, invece, che proprio il Pd evidenziasse la frattura interna a Forza Italia, con un assessore in maggioranza e un consigliere all'opposizione. Una crisi d'identità genera dissonanza e disorienta l'elettorato di Forza Italia».
Sindaco Tidei, quali sono le sue prospettive per il futuro politico di Santa Marinella, considerando le recenti dinamiche?
«Dopo le ultime elezioni, che mi hanno riconfermato al primo turno, si è scatenata una stagione di polemiche e opposizioni frontali, che riflettono la delusione di quei gruppi di potere che bramavano rimuovere l'unico ostacolo frapposto ai loro progetti, non molto differenti da quelli che avevano portato al dissesto finanziario del Comune. Tale strategia si è rivelata controproducente, con un impatto negativo sui consensi, e le spaccature odierne lo testimoniano. La sinistra se ne è accorta per prima e ha giustamente preso le distanze dalle iniziative congiunte dell'opposizione, rivendicando una posizione autonoma e propositiva.
Credo che siamo all'inizio di una fase molto interessante per Santa Marinella: ora anche il centrodestra a Santa Marinella sembra avviato verso una interessante fase di "distinguo" e di trasformazione politica, con una separazione sempre più accentuata tra l'area moderata di centro e la destra di Fratelli d'Italia».
«Ben comprendo – prosegue Tidei – che si tratta di divisioni profonde, laceranti, che riaprono al loro interno vecchie ferite e rinfocolano rancori sopiti. Spero che la presenza di un esponente di peso di Forza Italia in giunta, come Vinaccia, favorisca questo dibattito, dove finora è mancato il coraggio di affrontare queste divisioni di fronte al proprio elettorato. Nei prossimi tre anni, tutte le forze politiche dovranno costruire nuove leadership e programmi condivisi, superando le sterili contrapposizioni per dimostrare credibilità. E questo credo sia un bene per la città. Poi, come sempre, sarà l'elettorato a scegliere chi saprà proporre la visione più convincente per il futuro».
Insomma, secondo il sindaco Tidei, il caso Santa Marinella coinciderebbe con il caso Forza Italia: a destra, a sinistra o con il piede su due staffe? Ma forse anche in maggioranza qualcosa da chiarire resta.
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