S. MARINELLA – Il sindaco Pietro Tidei, spiega per la prima volta come sono andate effettivamente le cose, il giorno in cui ha chiesto di farsi portare all’aeroporto con l’auto istituzionale.

«La verità – dice il sindaco Pietro Tidei - è che mi sono fatto accompagnare perché quel giorno il consiglio comunale era terminato più tardi del previsto e vi era stata subito dopo la seduta la premiazione di un importante personaggio locale che cessava la sua attività commerciale dopo cinquant’anni di servizio. Tali impegni improrogabili e protrattesi per un tempo maggiore rispetto a quello preventivato, rischiavano di farmi perdere un aereo già prenotato, così ho chiesto la cortesia di essere accompagnato dall’auto di servizio.

Per sette anni ho rinunciato a tutti i rimborsi chilometrici previsti dal testo unico degli Enti locali per gli spostamenti con auto propria fuori comune. Facendo due conti si tratta di circa 25mila euro. Comodo, ma direi quasi carognesco, far scattare questa montatura. Con tanto di foto che ritrae l’auto da dietro con targa ben visibile, senza nessun occupante, insomma la classica foto fatta ricorrendo all’ intelligenza artificiale anche la più comune.

Per questo oggi sarebbe giusto domandarsi, la scelta di una lettera anonima a tutti i consiglieri dell’opposizione invece della segnalazione all’Anac da parte del sedicente “impiegato comunale indignato” non solleva legittimi dubbi sulla reale intenzione di trasparenza dei quattro e di chi li sostiene? L'anonimato dell'informatore potrebbe essere parte di una regia politica senza assumersi responsabilità dirette? La rapida diffusione della notizia sui social media, potrebbe essere parte di una strategia coordinata per amplificare l'impatto negativo sulla mia immagine del sindaco? Perché solo quattro consiglieri, di cui due da poco estromessi dalla maggioranza, si sono prestati a fare da “postini”? L'omissione in alcuni resoconti giornalistici del numero esatto dei consiglieri potrebbe essere il risultato di una collaborazione per presentare una narrazione assai più negativa?

E’ così che oggi la fragorosa e assai melodrammatica reazione “dei quattro”, fa naturalmente pensare a un abile prestigiatore che cerca di distrarre il pubblico dal coniglio che sta per estrarre dal cilindro. Un coniglio, in questo caso, rappresentato da vicende ben più succose, che vedono altri protagonisti di questa nostra amata cittadina alle prese con faccende meno automobilistiche. Mi riferisco, naturalmente, al processo per corruzione, scaturito da una mia denuncia, un vero e proprio feuilleton giudiziario che coinvolge figure di spicco locali”.

“Che la loro improvvisa crociata sia un tentativo di buttare fumo negli occhi? – si domanda il sindaco - una cortina fumogena, appunto, per offuscare scandali di ben altra portata? Come sia possibile oggi realizzare una fake news con l’intelligenza artificiale è presto dimostrato, l’auto comunale che entra in aeroporto è la stessa auto che sta a Parigi”.

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