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CERVETERI – Chiesti maggiori controlli sulle onde elettromagnetiche. È quanto emerso da un consiglio comunale straordinario e aperto voluto dalle forze di opposizione con un preciso tema all’ordine del giorno: il piano di riassetto analitico delle emissioni elettromagnatiche territoriali, regolamento per la localizzazione, l’istallazione e il riassetto di infrastrutture e impianti di telefonia mobile e tecnologie assimilabili. Gli esponenti di minoranza Luigino Bucchi, Niccolò Accardo, Salvatore Orsomando, Alessandro Fondate, Luca Piergentili, Wilma Pavin, Gianluca Paolacci, Lamberto Ramazzotti e Emanuele Vecchiotti si erano attivati su sollecitazione dei comitati territoriali per la difesa dell'ambiente e per poter discutere in merito a presunte anomalie riscontrate nell'applicazione del regolamento comunale in vigore dal 30 novembre 2023. «In questo territorio – evidenzia Bucchi - aumentano a vista d'occhio non solo le stazioni radio base, ma assistiamo continuamente ad un proliferare di antenne Bts, il sottosistema di ricetrasmissione di un segnale radio che spesso sfugge alle autorizzazioni poiché fatte passare come impianti ad uso privato anche se spesso sembra che cosi non è trattandosi di ponti radio con emissioni di radiofrequenza. Oltre ai colleghi consiglieri, sono interventi i rappresentanti di alcune associazioni: Luca Climati, Federica Lops, Giovanna Ranieri e Alvaro Rinaldi». Durante l’incontro si è parlato proprio di una mancata informazione per quanto riguarda le nuove istallazioni e al mancato monitoraggio h 24 degli eventuali punti critici ai fini del controllo delle emissioni elettromagnetiche previsto dal regolamento almeno una volta l'anno anche se al momento disatteso. Erano presenti la sindaca, Elena Gubetti e l’assessore alle Politiche ambientali, Alessandro Gnazi. Il primo cittadino ha messo al corrente l’aula riguardo a due dinieghi ad altrettante compagnie telefoniche relativi a nuove istallazioni sul territorio, Gnazi ha assicurato l’avvio di un protocollo d'intesa con Arpa al fine di ottemperare ai controlli previsti dal regolamento sollecitati dagli abitanti a maggior tutela della salute di tutti.
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