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Sono stati sorpresi con dei cavi di rame pronti per essere venduti sul web.
Due uomini sono finiti nei guai.
E’ accaduto a Orte nel corso di un servizio perlustrativo notturno dei carabinieri.
I militari hanno fermato un’autovettura con a bordo due persone.
Nel corso del controllo è emerso che l’auto era sprovvista di copertura assicurativa e per questo i carabinieri hanno proceduto alla contestazione al codice della strada. Ma mentre i militari stavano eseguendo le procedure del caso, hanno notato che i due avevano assunto un atteggiamento nervoso e sospetto.
A quel punto hanno effettuato una perquisizione del veicolo all’interno del quale sono state rinvenute, e posti sotto sequestro, alcune rocche di filo di rame e una serie di arnesi atti allo scasso (sega per ferro, martelli da carpentiere, pinza in ferro, taglierino, coltello da cucina, cacciavite a taglio).
In relazione alla provenienza dei cavi di rame – che, per dimensione e diametro, potrebbero appartenere a società operanti nella gestione dell’energia elettrica - i due uomini hanno fornito indicazioni piuttosto fantasiose e improbabili, ma quei cavi, per l’alto contenuto di rame, ben si prestano ad essere oggetto di compravendita.
Infatti, in relazione agli arnesi da scasso, i due uomini hanno motivato spontaneamente che il possesso era finalizzato alla separazione del metallo dalla protezione, ammettendo nel contempo che la vendita dello stesso sarebbe avvenuta attraverso annunci via web. Pertanto i due stranieri, di 24 e 29 anni, entrambi domiciliati in Orte, sono stati denunciati per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.