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CERVETERI - Un flashmob per dire alla violenza sulle donne. Promotori dell'iniziativa gli studenti dell'istituto Enrico Mattei. Appuntamento: il 25 novembre alle 16 sulla scalinata di Piazza Santa Maria. Si tratta solo di una delle tante iniziative in programma per la giornata internazionale contro la violenza di genere. Da lì, infatti, ci si sposterà in corteo al Granarone dove alle 16.30 si terrà il convegno "I giovani, la violenza di genere e l'ambiguità dell'amore romantico". «Fino a che ci sarà una sola donna uccisa dalla mano criminale dell'uomo, non potremo mai definirci una società veramente civile, libera e democratica», ha commentato il vicesindaco Federica Battafarano. «Una giornata che anche quest'anno ci consegna un numero agghiacciante di donne che dall'1 gennaio sono state uccise per mano di chi diceva di amarle», ha commentato il sindaco Elena Gubetti. «Nonostante decenni di attivismo da parte delle organizzazioni per i diritti delle donne e una crescente consapevolezza i dati disponibili mostrano che i progressi nel fermare questa violenza sono stati profondamente inadeguati, dopo le tante campagne promosse in tutta Italia, nei giorni immediatamente successivi l’omicidio della giovane Giulia Cecchettin, speravamo di non ritrovarci dodici mesi dopo con un nuovo ed infinito elenco di femminicidi. Ma purtroppo è ancora una volta così. Il mondo non riesce a fermare morti che potrebbero essere evitate attraverso un intervento precoce e una giustizia che risponda in modo incisivo e la possibilità di un sostegno e a una protezione immediata alle sopravvissute non sempre è garantita. Gli omicidi e tutte le forme di violenza contro donne e ragazze sono evitabili. Possono e devono essere prevenuti e il primo passo da compiere è quello del coinvolgimento dell'intera comunità e società per creare una tolleranza zero nei confronti della violenza contro le donne».
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