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CIVITAVECCHIA – “La leggenda si ritira”. Oppure “Finalmente libero dopo 33 anni”. Sono alcune frasi che hanno caratterizzato la festa del pensionamento di Giorgio Parisi, titolare dello storico bar Vespucci di via XVI Settembre, a pochi passi dalla caserma Bonifazi dei Vigili del fuoco. Un punto di riferimento, un’istituzione per generazioni di civitavecchiesi, crocevia di storie, incontri e tradizioni. Il locale è stato anche la sede dello Juventus Club, diventando un punto di incontro per appassionati di calcio desiderosi di commentare questa o quella partita.
Ebbene, dopo 33 anni di attività, il Bar Vespucci, abbassa definitivamente le serrande. La chiusura segna la fine di un’epoca non solo per la città, ma anche per il suo titolare Parisi che, dopo una vita dedicata interamente al lavoro dietro il bancone, ha deciso di andare in pensione, celebrando questo momento con una festa, circondato da amici, clienti affezionati e familiari. Giorgio è una figura ben nota a Civitavecchia, non solo per il suo bar, ma anche per il legame con il fratello Antonio, indimenticabile simbolo del nuoto civitavecchiese, e come padre di Daniele, pallanuotista. L’atmosfera festosa della serata di addio ha nascosto a malapena la malinconia e qualche lacrima per la fine di un capitolo tanto caro.