TARQUINIA - Arrivano 12,5 milioni di euro dalla Regione Lazio per il nuovo programma di azioni dedicate all’economia del mare. Ai sindaci e ai responsabili degli uffici tecnici dei 24 comuni costieri laziali è stato presentato venerdì dalla Regione Lazio il piano operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy e i finanziamenti ai Comuni litoranei e isolani a valere sul "Fondo straordinario per lo Sviluppo economico del litorale laziale". I comuni costieri interessati sono: Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma Capitale, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Ponza, Ventotene.

A ciascuno dei 24 Comuni costieri e litoranei del Lazio è stato assegnato un importo base di 50mila euro, mentre il restante importo di 1,3 milioni è stato ripartito in base alla superficie totale e al numero di abitanti del territorio di ciascun Comune. Consistente la cifra assegnata al litorale viterbese, con Tarquinia che vede assegnarsi 135.616,71 e Montalto di Castro 106.683,20 euro, più di Civitavecchia (101.725,56) e poco meno di Fiumicino (158.767,30); assegnate invece a Cerveteri somme pari 109.916,12 e Ladispoli 82.443,50 mentre per Santa Marinella 74.726,53. I contributi, per un totale complessivo di 2,5 milioni di euro, vengono concessi a seguito dalla manifestazione d’interesse da parte dei ventiquattro Comuni. Il Fondo straordinario per lo sviluppo economico del litorale laziale (istituito con la legge regionale n. 26/2007), in sostanza finanzia, attraverso un avviso pubblico, interventi proposti dai comuni beneficiari, anche in un’ottica di economia circolare, in particolare: la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, monumentali e delle aree naturali protette marine e terrestri; servizi pubblici connessi alla fruibilità del litorale, comprensivi di aree di parcheggio attrezzate; riqualificazione dei lungomari; percorsi ciclabili e pedonali del lungomare, preferibilmente integrati da parcheggi di scambio (auto/bus/bici) anche a carattere sovra-comunale e pedonalizzazione del lungomare; servizi telematici per la valorizzazione turistica e sociale del territorio; con servizi essenziali (postazioni per assistenza, sicurezza e primo soccorso) e percorsi senza barriere architettoniche. Il piano operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy (redatto ai sensi della legge regionale n. 2/2022) - è stato spiegato venerdì, è stato elaborato a partire da un’analisi del contesto economico-sociale e normativo e si inquadra nelle strategie regionali di medio periodo dettagliate in documenti d’indirizzo, tra gli altri la S3 (Smart specialisation strategy) e il piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo con finalità turistico-ricreative (Puar). Il Piano promuove, anche in cofinanziamento con altri enti, azioni volte a ridurre l’inquinamento delle acque marine del Lazio e di quelle dolci o salmastre; progetti innovativi per la rimozione, il recupero e il riuso dei relitti marini e fluviali; interventi volti a ridurre o eliminare l’incidenza della plastica nell`ecosistema marino, anche accompagnati da azioni di sensibilizzazione; progetti pilota sulla dissalazione e il riuso delle salamoie; riduzione e gestione dei rifiuti, gestione delle risorse energetiche e idriche, mobilità sostenibile, accessibilità e inclusione; acquisti eco-sostenibili. Sono ammissibili anche sinergie con piccole e medie imprese attive negli ambiti dell`economia blu o con centri di ricerca pubblici o privati. «La Blue Economy - ha spiegato venerdì la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli - rappresenta un'opportunità concreta per lo sviluppo del litorale, attraverso un modello di crescita che integra economia, ambiente e società. Con questo nuovo piano d’interventi vogliamo favorire lo sviluppo costiero, adottando strategie multidisciplinari attraverso una pianificazione territoriale integrata che riguarda, ad esempio, la creazione dei piani regolatori marittimi e costieri, bilanciando le esigenze economiche, turistiche, ambientali e sociali. Si apre per il Litorale una stagione di progettazione di investimenti regionali per lo sviluppo del territorio», ha spiegato venerdì la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, che ha anche ricordato che a breve partirà anche il piano sull’erosione costiera. Per Ribuffo, quella messa in campo dalla Regione Lazio sul fronte dell’economia del mare è «un’iniziativa importante che va nella giusta direzione». Alla presentazione venerdì hanno preso parte Roberta Angelilli; Enrico Tiero, presidente XI Commissione - Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione della Regione Lazio, e Pierpaolo Ribuffo, capo dipartimento per le Politiche del mare della Presidenza del Consiglio dei ministri .

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