FIUMICINO - Non si fermano i controlli della Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino nell’ambito della filiera ittica e della tutela del consumatore.

Sotto la lente della Capitneria, nel weekend, c’è stata il cuore di Fiumicino: durante un pattugliamento al molo di Torre Clementina, a Fiumicino, gli uomini della squadra nautica hanno individuato venditori abusivi di prodotti ittici che, notata la presenza delle autorità, hanno abbandonato la merce lasciandola incustodita.

Nel corso dell’intervento, i militari hanno sequestrato oltre 30 chili di pesce, tra cui più di 20 chili di lumachine ancora vive e circa 10 chili di razze, conservate in imballaggi non conformi. La mancanza di documentazione sulla provenienza ha reso necessario il sequestro del pescato, un’azione mirata a tutelare sia la sicurezza alimentare dei consumatori sia gli interessi dei pescatori autorizzati, penalizzati dalla concorrenza sleale.

Le lumachine, ancora vive, sono state prontamente rigettate in mare, evitando ulteriori danni all’ecosistema marino. L’operazione ha messo in evidenza come il maltempo e la pioggia non scoraggino le attività illegali, rendendo ancora più cruciale il costante monitoraggio delle autorità marittime per garantire il rispetto delle normative vigenti.

La Guardia Costiera di Roma continua a essere in prima linea nel contrasto alla pesca e vendita non autorizzate, ribadendo il proprio impegno nella protezione della filiera ittica e nella difesa dei consumatori. Il loro operato quotidiano è, infatti, fondamentale non solo per verificare il rispetto delle normative nazionali e internazionali sulla pesca, prevenendo attività illegali come la pesca eccessiva o l'uso di tecniche non consentite, ma anche per garantire la sicurezza alimentare, assicurano quindi che il pesce e i prodotti ittici siano sani e privi di contaminanti. Fondamentale in questo la tracciabilità del pescato dalla cattura al mercato, assicurando che i prodotti siano etichettati correttamente e che i consumatori siano informati sulla loro origine. Vengono poi controllate le condizioni di lavorazione e conservazione del pesce, garantendo che i prodotti siano di alta qualità e sicuri per il consumo.Ma si parla anche di tutela economica: tali controlli proteggono gli operatori legittimi del settore dalla concorrenza sleale derivante da pratiche illecite.

L’attività della Guardia Costiera è volta ance a proteggere le risorse marine, garantendo che la pesca avvenga in modo sostenibile e contribuendo alla conservazione degli ecosistemi marini.