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SANTA MARINELLA – All’indomani dell’approvazione in consiglio comunale del bilancio triennale, il sindaco Pietro Tidei ha inviato una lettera ai suoi consiglieri comunali in cui dice. “Abbiamo approvato il documento contabile triennale 2025/2027, il primo dall’uscita dal dissesto. Sono stati sei anni di duro lavoro, abbiamo riportato i conti in ordine e oggi affrontiamo il futuro con investimenti, ma soprattutto con uno spirito sicuramente diverso da quello del dissesto. Abbiamo possibilità di finanziamenti, di realizzare opere pubbliche e credo, senza prenderci tanti meriti, che la situazione è sicuramente cambiata rispetto a sei anni fa, in termini positivi. Durante questi anni, abbiamo assistito, soprattutto nell’ultimo periodo, a scontri durissimi, ad un clima teso e qualche volta troppo personale rasentando talvolta la cattiveria e l’eccessiva personalizzazione. Questo certamente non ci ha fatto onore, non stiamo qui a dire di chi è la colpa, sta di fatto che il clima, a differenza di molti altri Comuni, oggi è molto teso, molto litigioso e talvolta al limite della calunnia. Colgo l’occasione, dato che siamo nelle festività natalizie e del nuovo anno, di augurarvi innanzitutto delle buone feste nella serenità familiare. Mi auguro anche che con l’anno nuovo, al di là della distinzione dei ruoli, tutti insieme riusciamo a cogliere il significato positivo di un percorso che possa portare il Comune ad uscire dalla crisi, imboccando la strada dello sviluppo e di nuova occupazione. E’ quello su cui io e la mia maggioranza stiamo lavorando con chiare difficoltà, con dei limiti, con delle responsabilità, ma ce la stiamo mettendo tutta. Voglio augurarmi che anche la minoranza possa trovare la strada di un’opposizione dura ma costruttiva, più serena, meno litigiosa, senza arrivare ai livelli aggressività per i quali ognuno di noi si assume la propria responsabilità, nessuno escluso. Mi auguro che il prossimo anno ci porti più serenità, più tranquillità e voglia di fare trovando, laddove sia possibile, un comune terreno di lavoro”.
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