CIVITAVECCHIA – «L’amministrazione provvederà al ripristino nei tempi più rapidi possibili, ma vorremmo vedere un sussulto di appartenenza e orgoglio. Chiunque abbia informazioni o abbia visto qualcosa si metta in contatto con le autorità. Lo scempio di questa notte è inaudito e non possiamo soprassedere. Vorrei che a Civitavecchia si sviluppasse una tutela condivisa dei beni comuni, coinvolgendo tutti i cittadini non solo nel preservare ma anche nel vigilare su ciò che ci appartiene». Lo ha detto il sindaco, Marco Piendibene, riferendosi a quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì, quando il busto di Luigi Calamatta, uno dei quattro illustri cittadini omaggiati lungo il lato mare di viale Garibaldi, è stato ritrovato a terra, scatenando indignazione in città.

Roberta Galletta, delegata al Patrimonio Storico, Artistico e Monumentale, non esclude che il busto possa essere stato danneggiato anche da una raffica di vento - particolarmente violento durante quella notte – data la sua scarsa manutenzione negli anni. «Appena ricevuta la delega – ha infatti spiegato - ho organizzato i lavori di bonifica delle aree verdi attorno ai busti, trovandoli abbandonati da decenni. La loro memoria è per me centrale, tanto che ho già avviato la ricerca di finanziamenti per il restauro». Galletta ha però sottolineato che, al momento, non si esclude l’ipotesi di un atto vandalico e che il busto verrà presto ripristinato grazie all’intervento degli operai comunali. Mentre si attendono ulteriori verifiche, l’appello del sindaco a collaborare con le autorità è forte. «Chiunque possa avere informazioni o abbia visto qualcosa – ha detto Piendibene – si metta in contatto con le autorità competenti e con gli uffici dell'amministrazione. Lo scempio avvenuto è inaudito e non è possibile soprassedere».