Negli scorsi mesi di agosto e settembre le forze di polizia hanno effettuato attività straordinarie di verifica della regolarità delle situazioni abitative nel Comune capoluogo, sulla base delle intese intervenute in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e in esecuzione delle successive ordinanze di servizio del questore.

I controlli hanno riguardato, in particolare, la posizione anagrafica dei residenti, i contratti di locazione, il numero effettivo dei componenti del nucleo abitativo e, con riferimento ai cittadini stranieri, il titolo di soggiorno.

Un contingente operativo formato da personale della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza e della polizia locale, ha concentrato i controlli sul quartiere di San Faustino, su viale Trento e sulle zone adiacenti a Corso Italia e via dell’Orologio Vecchio.

I controlli si sono svolti in tre tornate (due ad agosto e l’ultima lo scorso 26 settembre) per un numero complessivo di 140 unità abitative sottoposte a verifica.

Nello specifico, sono state rilevate tre occupazioni abusive di immobili (da parte di nuclei familiari con minori), varie irregolarità in materia anagrafica passibili di cancellazione della residenza e alcune irregolarità in tema di contratti di locazione. Non è stata accertata alcuna violazione della normativa in tema di immigrazione.

Sono in corso da parte della Polizia Locale e della Guardia di Finanza gli adempimenti susseguenti alle irregolarità rilevate.

«Nelle zone in cui sono stati effettuati i controlli, i problemi di degrado e disagio sociale non mancano, ma il complesso delle attività di controllo non ha evidenziato, ad oggi, né sacche di illegalità diffusa e di deterioramento della convivenza civile, né situazioni di immigrazione irregolare – ha detto il prefetto Antonio Cananà – Comunque, i controlli proseguiranno. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ne ha già programmati altri per i prossimi mesi, anche in zone esterne al centro cittadino».