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Come da tradizione il prossimo 2 settembre il Corteo Storico di Santa Rosa accompagnerà in processione lungo le vie della città, il venerato cuore della nostra santa che riceve l’omaggio di tutti i viterbesi e non solo. Tale avvenimento vuole sottolineare la fede del popolo e la convinzione della centralità di Santa Rosa nel tempo, fin da quando nel 1512 le autorità locali ordinarono il ripetersi per sempre di questa pia devozione.
Iniziata per volontà da Papa Alessandro IV il 4 settembre 1258 quando, il corpo incorrotto di Santa Rosa, sepolta da sette anni nella nuda terra venne traslato processionalmente dalla chiesa di Santa Maria in Poggio detta Crocetta fino all’attuale santuario.
Fin dalla creazione dei primi costumi, l’intento è stato quello di proporre, quanto più fedelmente possibile, l’abbigliamento in uso dal 1251 (anno della morte di S. Rosa) ad oggi che, insieme alla serietà ed alla compostezza dei personaggi danno uno spaccato molto fedele della vita viterbese nei secoli che ci hanno preceduto.
Inoltre, ogni anno, si cerca di rendere il corteo ancor più vicino alle realtà del passato introducendo particolari nuovi, veri ed interessanti, che possano in qualche modo completare la storicità delle cose. Il corteo, conta oltre 300 figuranti tra rosine, boccioli di Santa Rosa, valletti, podestà, milizie, terziari francescani, nobili, assessori, parlamentari e carabinieri reali, sindaci, sottoprefetti e, ancora, notai, dignitari e corazzieri, cavalieri di Malta, delegati pontifici e maestri d’armi. Tutti rigorosamente vestiti con gli abiti dell’epoca. Epoca che attraversa secoli di storia, dal 1200 al 1800.
Sfileranno, anche quest’anno, i figuranti in rappresentanza di Soriano nel Cimino con costumi del 1300 e di Vitorchiano il “Gruppo Fedeli di Vitorchiano” con costumi di scuola Michelangelesca della fine del 1600. Già da alcuni anni, i sindaci di questi Comuni partecipano alla processione del 2 settembre per ricordare che Rosa, durante l’esilio fece sosta, appunto, in quei luoghi come del resto dimostrato da scritti e testimonianze, “quindi lieti di questa comunione - scrive lo staff del Corteo storico Santa Rosa Viterbo auguriamo a tutti la protezione di Santa Rosa assieme a quanti sono qui per onorarla e chiedere la sua benedizione”.