Roma, 25 lug. (Adnkronos) - Quando noi abbiamo iniziato il percorso per la creazione della società in house, non abbiamo rivelato il terzo segreto di Fatima, abbiamo detto una cosa che era nota a tutti e cioè che i servizi erano scadenti e soprattutto che il personale era precario, le centinaia di persone precarie che lavorano allinterno della Camera avevano in molti casi stipendi da fame. Abbiamo detto una cosa nota a chi siede in questi banchi da più legislature e quindi siamo doverosamente intervenuti lì dove non era intervenuto nessuno, perché su questa storia cera stato il silenzio complice, il voltarsi dallaltra parte di intere legislature. Lo ha affermato il questore della Camera, Paolo Trancassini, intervenendo in Aula in replica al seguito della discussione congiunta sul conto consuntivo 2023 e sul progetto di bilancio 2024. Ora io invito quei pochi che sono qui, soprattutto nei banchi dellopposizione del M5S o del Pd che si sono espressi contrari, a dirci che tra un contratto a tempo determinato con una cooperativa e un contratto a tempo indeterminato con una società al 100% capitale della Camera scegliereste di stare in cooperativa. Perché -ha aggiunto Trancassini- è assurdo non considerare questo aspetto: noi stabilizziamo dal primo settembre circa 350 lavoratori sottopagati fino a ieri. Come si può essere contrari a tutto questo è veramente un paradosso e questo noi lo abbiamo fatto allinterno dei parametri studiati da una società di revisione e in quei parametri siamo rimasti.