Roma, 17 apr. (Adnkronos) - Io ho un debito da gestire che mi grava per circa 90 miliardi di interessi. Quella roba lì si mangia tutto, divora ogni tipo di spesa, anche la più nobile come la sanità, la scuola, tutte queste belle cose, va messa in sicurezza. Queste sono le sincere parole del ministro dellEconomia nella replica in audizione sul Dfp. Parole che contengono lammissione dellimpotenza del governo Meloni: di fronte al debito, alle scelte di Trump, alle politiche fallimentari sul fisco, ai ritardi sul Pnrr e al buco Inps questo esecutivo non sa che pesci prendere". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. "E il Dfp è la cartina tornasole di questa impotenza: un documento vuoto, senza orizzonte, senza quadro programmatico e senza una scelta di priorità. Così la scuola e la sanità diventano belle cose che però Giorgia Meloni, Giorgetti e compagnia non sanno come tutelare. Fanno condoni, concordati e saldi e stralci, decreti sulle liste dattesa che creano solo caos ma non riescono a tutelare la scuola e la salute pubbliche. Le affermazioni di Giorgetti e il Dfp sono levidente resa di un governo che non sa come affrontare la grave crisi che sta colpendo famiglie e imprese italiane colpite dalla crisi commerciale causata dai dazi imposti da Trump e non ha uno straccio di idea per il futuro del nostro paese.