CIVITAVECCHIA – Una presenza ormai costante, quella del vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli che, anche ieri pomeriggio, ha seguito con interesse il convegno, prendendo appunti dall’inizio alla fine, dimostrando interesse per Civitavecchia e per il momento particolarmente delicato che sta attraverso. Il 2025, il phase out, la decarbonizzazione sono ormai dietro l’angolo e c’è necessità, oggi più che mai, di tirare le somme e andare spediti con progetti seri, cantierabili e sostenibili, dal punto di vista ambientale e occupazionale. «Questo territorio è e deve essere parte attiva di questo processo decisionale - ha spiegato - il confronto è sempre positivo, specie quando fa circolare idee. Sono felice di come si stia procedendo, attraverso il tavolo interministeriale a livello nazionale, con le due riunioni che abbiamo già svolto sul territorio e con il mio appello che non è caduto nel vuoto; quello di riunirvi anche tra di voi, come avete fatto in Comune qualche giorno fa per arrivare alla creazione di un documento comune, segnale di concretezza e unità. Perchè uniti si è forti». Il vicepresidente regionale ha quindi fornito qualche importante aggiornamento, rispetto al convegno di giugno e agli ultimi incontri che si sono svolti. «Il sottosegretario Bergamotto mi ha assicurato - ha sottolineato - che il tavolo interministeriale verrà riconvocato entro la fine del mese, al massimo entro le prossime tre settimane. Continuiamo a credere che sia necessario, in questo contesto, aprire anche un “sottotavolo” specifico su Civitavecchia, in presenza al Ministero. Parlando poi con il presidente della Regione Francesco Rocca, siamo pronti a riunire, per la fine del mese, anche la cabina di regia sul mare con la seduta dedicata alla Zona logistica semplificata: abbiamo già svolto dei tavoli di confronto e di studio per attivare questo strumento fondamentale per il territorio». C’è poi il discorso della superstrada per Orte, con i lavori fino a MonteRomano, per 5 chilomentri, già aggiudicati e con il commissario Coppa che guarda con attenzione alla conclusione dell’opera. «Ho avuto modo di confrontarmi con l’assessore ai lavori pubblici Rinaldi - ha aggiunto l’onorevole Angelilli - ed è stato avviato un tavolo di lavoro: martedì c’è stato già un primo incontro con l’unità di missione del Mimit e con lo stesso commissario per andare ad ultimare gli ultimi 12 km in tempi ragionevoli: questa infrastruttura è una priorità nazionale. Infine, in settimana, ci incontreremo con i vertici di Enel sul piano industriale, convinti ad aprire poi un tavolo di confronto uffciale anche con Eni». Un impegno positivo, lo ha definito, «a partire da Civitavecchia 2030 che non è uno slogan - ha assicurato - ma la conferma che c’è una visone. Civitavecchia ha l’obbligo di pensare in grande e oggi si trova ad un bivio: quello di avere una viosione forte ed incisiva, e quindi intervenire in questo senso, o quello di rimanere ferma. Una scommessa da vincere, avendo consapevolezza delle potenzialità del territorio».

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