CIVITAVECCHIA – Scade alle 12 di domani il termine ultimo per presentare le proprie candidature per il rinnovo del cda di Civitavecchia Servizi Pubblici, così come stabilito dall’avviso pubblico a cui la scorsa settimana ha fatto ricorso l’amministrazione comunale. 

Un avviso che, dopo il capogruppo di FdI Massimiliano Grasso, trova in disaccordo anche Civitavecchia popolare, il gruppo che alle elezioni aveva sostenuto al primo turno il candidato sindaco Vincenzo D’Antò e che non è stato poi coinvolto nell’apparentamento con Pd e liste civiche a sostegno di Marco Piendibene al secondo turno di ballottaggio. 

Pur essendo favorevoli, infatti, alla revoca degli attuali amministratori di Csp e alla nomina di un nuovo Cda «in grado – spiegano – di sanare la sofferente situazione economica della municipalizzata cittadina e, nel contempo, contribuisca a riorganizzare personale e servizi rendendo Civitavecchia la città ambientalmente e socialmente virtuosa che i suoi cittadini auspicherebbero» esprimono forti perplessità sull'avviso pubblico. 

«Proprio a partire da Civitavecchia Servizi Pubblici ci saremmo, quindi, aspettati un forte segnale di cambiamento che ad oggi, invece, fatichiamo ancora a vedere – hanno sottolineato da Civitavecchia popolare – esprimiamo forti perplessità rispetto le modalità di emissione all'avviso pubblico per la nomina dei tre componenti del cda, in particolare per aver concesso appena 7 giorni per la presentazione delle candidature, limitando così la possibilità di partecipazione, e per aver eliminato dai requisiti dei candidati il possesso della laurea, previsto nei precedenti avvisi. Questi due elementi fanno pensare che l'amministrazione comunale abbia già in mente chi nominare e abbia confezionato il bando ad hoc su tali figure, magari pensando a quei nomi che circolano ormai da giorni sugli organi di stampa, privilegiando quindi il vecchio sistema della spartizione dei posti tra componenti della maggioranza piuttosto che una reale competenza in materia. Una società come la Csp che gestisce numerosi e tra i più importanti settori di servizi pubblici (raccolta rifiuti, servizi cimiteriali, farmacie, servizio OEPAC, trasporti pubblici, parcheggi, ecc.) avrebbe bisogno, invece, di amministratori di comprovata competenza ed esperienza – hanno concluso - idonei a dare attuazione ai nuovi indirizzi gestionali ed operativi, al fine di dare finalmente una svolta nella gestione economica della società e nella qualità dei servizi erogati».