CIVITAVECCHIA – “Con un comunicato per uno diffuso in maniera sincrona, elencano una serie di inefficienze che, appunto, si dice siano da attribuire alla attuale gestione dell’Università Agraria di Civitavecchia e ritengono che andare alle elezioni sia l'unica maniera senza spiegare però a cosa serva votare e soprattutto chi sia il loro candidato preferito. I due partiti insomma, ormai chiaramente, vorrebbero quel ritorno al passato che tanto ha fatto faticare chi invece proprio da dentro l’Università Agraria, liberando il patrimonio dei civitavecchiesi da approfittamenti, soprusi e clientele, ha reso efficiente l’Ente che gestisce il patrimonio di tutti e produttiva l'azienda agraria”.

Lo dice il presidente facente funzione dell’ente, Damiria Delmirani che risponde alle dichiarazioni. 

"Il nostro obiettivo – prosegue – è fatto di trasparenza, legalità ed efficienza. Più volte gli stessi politicanti hanno invocato l’intervento della Magistratura, più volte la Magistratura ha dato ragione a questa gestione e sia il capogruppo di Fratelli d’Italia che il Partito Democratico, colpevolmente ed in maniera vergognosa, omettono questi particolari. Nulla naturalmente si dice sulle gravi irregolarità riscontrate e certificate riguardanti le gestioni precedenti, sulle quali sono state fatte approfondite due diligence, regolarmente denunciate ed in corso di denuncia. E’ chiaro che ogni attacco recato all'Università Agraria sia pretestuoso; si scatenano quando non facciamo le elezioni e si scatenano nello stesso modo quando le convochiamo, raccontano di disservizi ma mai, pur invitati, riescono a dare un nome ed un cognome al cittadino che avrebbe subito un disguido. Segno che questi disguidi non esistono ma che è necessario, magari in ossequio ad ordini superiori, attaccare l’attuale gestione dell’Università Agraria. Mai collaborativi, mai propositivi, Partito Democratico e Fratelli d’Italia non avendo argomenti passano il tempo a diffamare e calunniare, tempo che potrebbero ben impiegare per governare, se si sono meritati questo ruolo. Le elezioni, stiano tranquilli, si faranno. Chi le vincerà governerà l’Agraria per i prossimi anni. Loro – conclude Delmirani – imparino a fare il loro mestiere perché, stiano sicuri, il sentiero della diffamazione conduce solo sulla piazza del Tribunale”.

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