CIVITAVECCHIA – Dati precisi per decisioni strategiche, riduzione dei costi operativi e maggiore trasparenza per l’amministrazione.

Servizi personalizzati e più efficienti e maggiore coinvolgimento nei processi decisionali tramite dati aperti (open data), per i cittadini. Sono questi i vantaggi che produrrebbe l’applicazione del Digital Twin, il “Gemello digitale”, progetto che si sta sperimentando nella città di Bologna e che è al centro della mozione presentata dai consiglieri Luca Grossi e Paolo Poletti. Una sorta di evoluzione della smart city, che va a potenziare questo modello attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, «per scelte consapevoli da parte delle amministrazioni, potendo simulare gli effetti delle azioni che si intende mettere in pratica - ha spiegato Grossi - l’Unione Europea e la Regione Lazio, in tal senso, mettono a disposizione anche dei fondi appositi per la digitalizzazione, finalizzati a questo scopo».

«Si può, attraverso questo progetto, avere una rappresentazione virtuale ma dinamica della città - ha aggiunto Poletti - elaborando modelli matematici ed integrando le banche dati di enti ed amministrazioni». Un modello aperto, per creare città più intelligenti, sostenibili e vicine ai bisogni delle persone. « La sua implementazione - spiegano i due consiglieri - potrebbe aiutare Civitavecchia a migliorare la gestione urbana e incrementare la sostenibilità, promuovendo anche un approccio più inclusivo e partecipativo». Attraverso la mozione si chiede quindi di “avviare tutte le procedure per rendere possibile uno studio di fattibilità per lo sviluppo del Gemello Digitale nel Comune di Civitavecchia, con particolare attenzione alle infrastrutture portuali, alla mobilità e alla sostenibilità ambientale».

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