CIVITAVECCHIA – Niente più presidenza del consiglio ma un posto in giunta, probabilmente con un assessorato ad Urbanistica e Commercio. È questo l’incarico che potrebbe andare a ricoprire Vincenzo D’Antò, lasciando il ruolo di “notaio” della Pucci al dem Marco Di Gennaro. Sono le ultime indiscrezioni che arrivano da Palazzo del Pincio, in attesa dell’ufficializzazione della giunta e del primo consiglio comunale di lunedì pomeriggio. «Stiamo lavorando per mettere a punto una giunta - ha spiegato il sindaco Marco Piendibene oggi in diretta su Civonline Tv- che sia autorevole, che mantenga gli equilibri dando a chi mi ha sostenuto il giusto peso, e che rispetti l’equilibrio di genere. Abbiamo la composizione quasi al completo: attendiamo ancora qualche disponibilità per renderla operativa il prima possibile». E Piendibene ha confermato che saranno sette assessori non legati esclusivamente ai partiti, ma ci saranno anche alcuni tecnici, come saranno anche affidate deleghe a consiglieri comunali o “esterni” competenti e che si sono spesi in campagna elettorale. Guardano fuori Palazzo del Pincio, c’è da vedere come la nuova amministrazione vorrà muoversi per altri incarichi: quelli al vertice di Csp, la presidenza dell’Osservatorio Ambientale ed il rappresentante del comitato di gestione. Per Csp, gli attuali vertici rappresentati dal presidente Fabrizio Lungarini, i consiglieri Matteo Mormino e Sonia Mazzucco ed il direttore generale Daniele Pistola, sono stati tutti nominati dall’amministrazione di centrodestra. Possibile quindi un cambio di rotta nella municipalizzata. Anche il rappresentante del Pincio in comitato di gestione dell’Adsp, l’architetto Emiliano Scotti, è stato nominato sotto la giunta Tedesco, a gennaio 2021; l’incarico dura quattro anni. C’è da capire se, questi pochi mesi il professionista rimarrà a Molo Vespucci, come fece Pino Lotto nel passaggio tra Cozzolino e Tedesco, o se invece è intenzione della nuova amministrazione cambiare il delegato del Comune, in attesa tra l’altro che venga nominato anche quello di Città metropolitana, dopo le dimissioni dello stesso Pino Lotto, candidato al consiglio comunale con la lista D’Antò. Infine l’osservatorio ambientale. Innanzitutto, considerata la presenza in giunta del M5S, bisognerà capire se il Comune deciderà di rimanere all’interno del consorzio o meno. E in quel caso c’è da indicare un nuovo presidente, considerate le dimissioni di Ivano Iacomelli, candidato con la lista Poletti.

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