CIVITAVECCHIA – Un ultimo anno di governo piuttosto burrascoso per l’attuale amministrazione comunale. La squadra guidata dal sindaco Ernesto Tedesco sembra continuare infatti a navigare a vista, anche in quello che sarebbe dovuto essere l’anno della raccolta di quanto seminato nei primi quattro anni. L’anno dei risultati e dei traguardi raggiunti. Un anno in discesa. E invece si cammina sempre sul filo, come equilibristi. Il rinvio a domani dell’approvazione del rendiconto di gestione 2022 rappresenta proprio questo. Un continuo cercare di riassestarsi, di trovare una quadra. Riuscirà la maggioranza a ritrovarsi compatta e coesa domani alle 9 all’aula Pucci? Difficile a dirsi. Ad oggi non sembra ci siano le condizioni. I quattro “aventiniani” Emanuela Mari, Raffaele Cacciapuoti, Matteo Iacomelli e Daniele Perello sono lì, da una parte. In attesa. Le richieste sono state fatte, portate sul tavolo del primo cittadino. Il Sindaco sta valutando. Gli altri osservano ed intervengono. Al centro le sorti della città. Attendono anche loro. Stavolta tutto sembra ruotare attorno al consigliere misto Daniele Perello che, secondo “radio Pincio” aspirerebbe oggi ad un assessorato. Magari quello ai Lavori Pubblici che fino a ieri vedeva in pole position Iacomelli e che oggi è ancora tenuto da Roberto D’Ottavio. A pesare sulla scelta di non presentarsi alla Pucci martedì, inutile negarlo, l’elezione di Giancarlo Frascarelli a presidente del Consiglio comunale, dopo le dimissioni dall’incarico di Mari. Con Cacciapuoti che avrebbe voluto ricoprire quel ruolo, anche senza avere i numeri, in termini di voti ottenuti alle scorse elezioni. Domani è la prova del 9. Innanzitutto bisognerà fare chiarezza sul numero di consiglieri che serviranno per approvare il rendiconto, con il consiglio che dovrebbe svolgersi in seconda convocazione, dopo il mancato numero legale di martedì. C’è chi sostiene che il quorum, proprio per questo, scende. Ma a quanto pare ci sarebbe una sentenza del TYar di Latina dello scorso dicembre che equipara di fatto l’approvazione del rendiconto di gestione a quello del bilancio di previsione e quindi sarebbe necessaria, anche in questo caso, la maggioranza assoluta. I tredici consiglieri compatti e coesi che fino a ieri non c’erano. Nel frattempo resta in stallo la questione legata a Csp: saranno confermati gli attuali vertici o, nelle manovre di equilibrio, saranno sostituiti con nuovi innesti? Per il 9 maggio è fissata l’assemblea dei soci e finora la municipalizzata sembra essere stata messa in secondo piano. Intanto per questa mattina è in programma un altro consiglio comunale. Dopo la prima ora dedicata a mozioni ed interrogazioni, all’ordine del giorno la votazione del vicepresidente del consiglio comunale, dopo le dimissioni del dem Marco Di Gennaro, il conferimento della cittadinanza onoraria al professor Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio e la presa d’atto degli elaborati progettuali dell’Autorità di sistema portuale in attuazione all’accordo procedimentale dell’11 gennaio scorso, riguardanti l’accordo tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Comune e l’Authority sul mega progetto di 35milioni di euro su Fiumaretta.