CIVITAVECCHIA – «Questa è un città che di proclami e promesse ne ha avute troppe nel corso del tempo. Oltre agli impegni, bisogna mettere in campo le azioni». Ne è convinto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino che, facendo riferimento ad esempio al caso Privilege Yard e alle “mirabolanti soluzioni per l’occupazione” mai arrivate sul territorio, ha invitato a guardare avanti, costruendo qualcosa di serio. «Oltre ad azioni a medio e lungo termine - ha sottolineato - occorre pensare e ragionare su azioni a breve termine. Enel sta redigendo il nuovo piano industriale, ma non può non parlare con noi. Dal Governo avevamo ricevuto impegni sulla decarbonizzazione, che sono poi cambiati: eppure nessuno ci ha detto niente. Enel è stata una grande opportunità e lo sarà ancora, ma deve prendere impegni e concretizzarli in azioni». Il discorso con Enel Logistics, ad esempio, avviato due anni fa, è scomparso nel nulla. Una delle strade è quella dell’economia circolare, quindi, dove poter far rientrare iniziative come una gigafactory per il recupero delle batterie, per non disperdere parte delle competenze create nel corso degli anni. «Facciamo la logistica integrata - ha concluso - al posto del bosco da 40 ettari. Abbiamo un potenziale enorme, ma serve qualche finanziamento in più perché abbiamo idee e progetti concreti e cantierabili».

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