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CIVITAVECCHIA – Il consiglio comunale di Civitavecchia ha segnato oggi una tappa importante per il futuro della città, approvando all'unanimità la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
Con l’approvazione della proposta “Piano immobili pubblici di proprietà dell’agenzia del demanio – accordo tra l’agenzia del demanio e comune di Civitavecchia per l’attuazione di iniziative di razionalizzazione, valorizzazione, riqualificazione e rigenerazione relative al patrimonio immobiliare pubblico presente nel territorio del comune di Civitavecchia- assenso al piano città di Civitavecchia e mandato al sindaco alla sottoscrizione dell’accordo” , un passo decisivo verso la rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico presente sul territorio comunale.
Con l’ok al "Piano città di Civitavecchia" e il mandato al Sindaco per la sottoscrizione dell'accordo, si apre la strada a una serie di iniziative che mirano a ridare lustro a diverse aree quasi abbandonate, una sorta di cicatrice aperta all'interno del tessuto urbano.
L’assessore a Sviluppo e Pianificazione del territorio Enzo D’Antò ha sottolineato come le azioni che hanno portato a questo accordo trovano le loro radici nel lavoro della precedente amministrazione, a partire dalle prime interlocuzioni riguardo l’ex caserma De Carolis che hanno condotto al piano attuale. Questo accordo non solo permetterà la razionalizzazione e la valorizzazione dei beni pubblici, ma rappresenta anche un’opportunità di risparmio per lo Stato, come nel caso del commissariato di polizia e dell’Agenzia delle Entrate, che si trasferiranno nella caserma Stegher. Questa mossa consentirà una significativa riduzione dei costi di affitto sostenuti dallo Stato per gli attuali edifici occupati da questi enti.
Oltre alla caserma Stegher, altri beni inclusi nel piano sono la caserma De Carolis, già al centro di un progetto di valorizzazione con la precedente amministrazione, il vecchio carcere di via dei Granari meglio noto come “Carcerette” (su cui stava lavorando come ricordato da Massimiliano Grasso l’ex assessore Paola Rossi, ndr) e il deposito munizioni R104 (un’area verde di 20 ettari sopra la De Carolis per cui si è pensato anche ad attività di intrattenimento più “rumorose” vista la lontananza dal centro cittadino). La razionalizzazione di queste strutture, molte delle quali versano in uno stato di degrado da decenni, offrirà vantaggi economici al Comune. Ogni volta che un processo di razionalizzazione viene completato, il Comune riceverà una percentuale sul prezzo di vendita del bene, come nel caso della caserma De Carolis, per la quale si prevede una cessione a 10 milioni di euro, con un 20% destinato alle casse comunali.
Un caso particolarmente interessante è quello del vecchio carcere di via dei Granari, per il quale si prospetta una destinazione d'uso innovativa: un museo digitale con laboratori di didattica e un’area di ristorazione, progetto che potrebbe essere realizzato con il contributo di una rete di giovani architetti provenienti da tutta Europa.
Il consiglio comunale, oltre a questo importante punto, ha discusso altri temi rilevanti per la città, tra cui la destinazione delle aree retroportuali, argomento sollevato dal capogruppo FdI Massimiliano Grasso, soprattutto in vista della chiusura della centrale Enel e la situazione del mercato cittadino, con il consigliere Giancarlo Cangani (Lista D’Antò) che ha sottolineato come il ritardo nell'attuazione del progetto di ristrutturazione e lo stralcio di quello lasciato dall’amministrazione Cozzolino abbia creato un evidente disagio a pochi mesi dal Giubileo.
L’unità con cui è stato approvato il Piano città dimostra la volontà trasversale di portare avanti progetti che possano ridare vita e valore a luoghi storici e strategici di Civitavecchia, trasformandoli da simboli di degrado in opportunità di sviluppo e crescita economica per l’intera comunità.
«E’ importante – ha dichiarato Grasso nel suo intervento – che il Comune si rapporti in piena sinergia con gli altri soggetti pubblici che insistono sul territorio, come in questo caso l’Agenzia del Demanio, per stipulare intese nell’interesse della collettività. Penso non solo alla Adsp, ma anche ad esempio ad Ater, con cui si potrebbe e dovrebbe discutere anche di situazioni di stretta attualità, che costituiscono criticità che potrebbero, una volta sistemata la priorità della sistemazione delle famiglie “sfollate” da anni, diventare grandi opportunità di cambiamento per la città: pensiamo alla vicenda dei due palazzi di via XVI settembre che andranno demoliti. Ha senso oggi pensare di ricostruire in quel punto nevralgico di accesso al porto dei palazzoni di case popolari?».
Approvato anche, con i soli voti della maggioranza, mentre la minoranza si è astenuta, il nuovo regolamento comunale per assegnazione e gestione delle aree comprese nei piani per insediamenti produttivi con gli emendamenti del capogruppo della Lega Antonio Giammusso, firmato anche da Fratelli d’Italia e dal resto della minoranza, e di quello di Cangani su suggerimento del consigliere d’opposizione Paolo Poletti durante i lavori nelle apposite commissioni.
"Ritenevamo inaccettabile – dichiara Giammusso – che il Comune nella delibera di approvazione del nuovo regolamento desse atto del fatto che finora si erano spesso approvati atti non in line con i precedenti regolamenti e quindi di fatto illegittimi. A tutela dell’Amministrazione, insieme ai colleghi di Fratelli d’Italia e della minoranza abbiamo proposto un emendamento che togliesse questa parte, che è stato accolto dall’assessore e dalla maggioranza”.
"Non siamo neppure d’accordo – aggiunge il capogruppo di FdI Massimiliano Grasso – del completo ed assoluto sbilanciamento di questo tipo di procedimenti sugli uffici, senza che la Giunta possa sostanzialmente più intervenire con atti di indirizzo politico, né a valle di procedimenti che saranno incardinati – come deve essere – dal Suap che li licenzierà senza che l’Amministrazione di fatto possa più intervenire in alcun modo. Siccome anche i responsabili del procedimento nella interpretazione delle norme possono offrire interpretazioni soggettive su fattispecie che possono prestarsi a diverse valutazioni, estromettere del tutto l’organo amministrativo non è a mio avviso la scelta giusta, dovendosi trovare un equilibrio che ora rischia di non esserci. Per questo ci siamo astenuti, chiedendo conto, rispetto a questo atto che è stato portato molto celermente dall’amministrazione, a che punto siamo con il cambio di destinazione d’uso delle aree retroportuali, questione di primaria importanza per l’attrazione e l’attivazione di nuovi investimenti facendo leva sulla disponibilità di queste aree che sono la vera ricchezza della nostra città, rispetto agli altri porti italiani che non hanno retroporto a disposizione, se non a decine di chilometri di distanza”.
LA NOTA DEL PINCIO – Oggi l'Amministrazione Comunale ha approvato in Consiglio Comunale due provvedimenti di rilevanza strategica, che rappresentano vere e proprie pietre miliari per lo sviluppo e il rilancio della nostra amata città. Questi strumenti non solo apriranno la strada a nuove opportunità, ma trasformeranno in modo positivo il volto del territorio.
Entrambi gli atti, presentati dall'assessore Enzo D'Antò, prevedono una più organica gestione della pianificazione e manutenzione urbanistica.
Il primo provvedimento, accolto con voto unanime da tutto il Consiglio, delega il sindaco alla sottoscrizione di un accordo storico con l’Agenzia del Demanio. Questo accordo ci permetterà di ridare vita a beni pubblici di inestimabile valore, lasciati in stato di abbandono per troppi anni. La riqualificazione di siti come l'ex Caserma De Carolis, il Carcere dei Granari, la Caserma Stegher e l'ex deposito munizioni R104 segnerà l'inizio di una nuova era per la nostra città. "Queste operazioni, oltre a restituire dignità a importanti aree urbane, genereranno risorse preziose per l'amministrazione, grazie a una percentuale sugli interventi di valorizzazione. Siamo determinati a destinare questi beni in modo che rispondano alle reali necessità dei cittadini, ottimizzando al contempo le risorse pubbliche e riducendo spese come quelle per gli affitti." Ha dichiarato l'assessore Enzo D'Antò.
Il secondo provvedimento riguarda l'approvazione del nuovo Regolamento per le aree di Pianificazione Insediamenti Produttivi a iniziativa pubblica. Questo regolamento non solo allinea la nostra normativa a quelle sovraordinate, ma risolve anche problematiche che per anni hanno frenato l'iniziativa imprenditoriale e ostacolato lo sviluppo. Un bilancio estremamente positivo per l'assessore allo Sviluppo e Pianificazione del Territorio "Oggi, con orgoglio, posso dire che abbiamo fornito agli investitori la certezza e la sicurezza di cui hanno bisogno per pianificare il loro futuro qui, nella nostra città. In un periodo così complesso come quello attuale, abbiamo scelto di dotare la nostra Amministrazione degli strumenti necessari per sbloccare situazioni impantanate da troppo tempo, promuovendo uno sviluppo sostenibile e lungimirante."
Soddisfazione anche da parte del Sindaco Marco Piendibene "Con questi provvedimenti, guardiamo al futuro con determinazione e fiducia, consapevoli che stiamo ponendo le basi per un progresso che beneficerà non solo l’economia locale, ma l’intera comunità."
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