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CIVITAVECCHIA – La scorsa settimana il circolo Pd “E. Berlinguer” ha organizzato un incontro cittadino sulle tematiche riguardanti la sanità locale. Hanno partecipato anche alcune associazioni che operano nel settore socio-sanitario come l’associazione Diabetici Civitavecchia, l’associazione di Assistenza Malati Oncologici, il Comitato locale della Croce Rossa Italiana.
«La ragione di questa iniziativa risiede nel fatto che il Partito Democratico, su impulso della nuova Segretaria Elly Schlein – spiegano dal circolo - ha posto tra gli obiettivi prioritari la difesa, il sostegno ed il potenziamento di tutti i servizi pubblici dalla scuola ai trasporti e, ovviamente, della sanità. Queste priorità attestano la volontà del Partito Democratico di attuare politiche rivolte a quelle classi sociali economicamente penalizzate, ignorate, sfruttate da decenni e di contrastare il liberismo sfrenato battendosi contro un mercato “assassino” come definito dallo stesso Santo Padre. La deriva di destra che imperversa nel nostro Paese, oggi governato da una coalizione dominata da un Partito erede del Movimento Sociale Italiano, il preoccupante estendersi del fenomeno della “disaffezione al voto”, confermato nelle ultime elezioni regionali, le spinte verso l’affermarsi di una sorta di democrazia autoritaria o illiberale, vedasi le proposte su autonomia differenziata, presidenzialismo, riforma della magistratura o il pericolosissimo decreto sicurezza, si possono efficacemente contrastare ed abbattere solo se il nostro Partito sarà punto di riferimento dei cittadini, in grado di essere ben riconoscibile come forza di centrosinistra, attento ai bisogni della gente e determinato a contrastare lo smantellamento dello Stato Sociale, la cessione ai privati di beni e Società pubbliche come Poste o Ferrovie. In tale sommaria analisi ben s’inserisce la delicatissima questione relativa al diritto alla tutela della salute dei cittadini così come previsto dall’art.32 della nostra Costituzione. La pandemia da covid-19 – hanno aggiunto dal circolo Pd – ha reso evidenti i danni provocati al Servizio Sanitario Nazionale da trent’anni di indebolimento delle politiche di prevenzione, di programmazione e dei principi di universalismo ed equità, dall’affermazione di logiche di mercato che hanno fatto dimenticare un approccio integrato alla salute. Ricordare tutto questo non è solo necessario per fare chiarezza su un capitolo fondamentale della storia italiana dinnanzi a troppi vuoti di memoria, ma è anche un modo per ricostruire oggi una politica radicale che metta al centro il diritto alla salute, una sua visione unitaria – fisica e psichica, individuale e collettiva –, il servizio sanitario pubblico e i conflitti che attraversano tali questioni. Occorre, in proposito, ripensare autocriticamente anche alla scelta di “aziendalizzazione” delle Unità Sanitarie Locali trasformate in Aziende con Decreto Lgs del 30/12/92 n.502. Una conferma di quanto stiamo dicendo è venuta proprio dall’incontro di giovedì. Abbiamo ascoltato dagli interventi delle Associazioni che operano sul territorio denunce sulle diverse criticità di cui sono vittime le persone più fragili. Prima fra tutte l’annosa questione delle “liste d’attesa”. La scarsità di specialisti, sia ospedalieri che territoriali, dovuta anche ai posti rimasti scoperti per trasferimenti e/o pensionamenti non rimpiazzati, il dover peregrinare in località dell’ASL RM4 ben lontane da Civitavecchia, una mancata e/o non corretta informazione sui modi alternativi esistenti per ottenere una prestazione, l’utilizzo limitato degli strumenti di diagnostica portano le fasce economicamente più deboli a dover rinunciare alle cure. Sono emerse preoccupazioni anche riguardo al mantenimento di certe “eccellenze” del nostro ospedale o al funzionamento del Pronto Soccorso che soffre per insufficienza di personale medico. Sollecitazioni sono venute anche in merito all’attivazione del servizio di radioterapia per i pazienti oncologici oggi costretti a recarsi a Viterbo. Insomma, tante problematiche per le quali il nostro Partito, ad ogni livello, è chiamato a battersi in difesa della sanità pubblica per portarle a soluzione e riconquistare così la fiducia dei tanti, non solo del centro – sinistra, che oggi quella fiducia – hanno concluso – hanno perso».