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TARQUINIA - «Le risposte serie e concrete i residenti di San Giorgio se le diano da soli», così in una nota il coordinamento di Areasx, svolta a sinistra sul dibattuto tema di San Giorgio. «Come mai gli altri comparti della zona, autonomamente e senza ‘‘aiuti pubbici’’ hanno già ottenuto e stanno ottenendo nel rispetto delle leggi vigenti sulla tutela del territorio tutte le autorizzazioni occorrenti per edificare in piena legalità? - dicono da Areasx -
Rispettare la legge e le procedure previste dalla stessa per ottenere l’approvazione di un piano di lottizzazione non ci sembra nè strumentalizzazione nè tantomeno demagogia! Riteniamo, come già in precedenza affermato, che spendere soldi pubbici per interessi privati non sia giusto e legalmente permesso. Redigere adesso un ‘‘piano per tutto il comprensorio di San Giorgio’’ ci sembra essere alquanto penalizzante e fuori luogo considerato che la situazione dei piani attuativi nella zona è la seguente: un comprensorio ha già firmato la convenzione con l’amministrazione per dare inizio alle opere di urbanizzazione, due comprensori sono già stati approvati e pronti a firmare le relative convenzioni, due sono in corso di valutazione V.A.S. E poi nel caso in cui il «piano per il comprensorio» dovesse modificare i piani già approvati o in itere di approvazione chi pagherà le spese per la loro rielaborazione?
Un vecchio adagio tarquiniese recita: ‘‘chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi’’».
«A proposito del ‘‘non rassegnato’’ della politica, - concludono da Areasx - ci sembra che qualche vecchio politicante stia cerando di riscuotere la cosiddetta marchetta elettorale da parte di alcuni cittadini di San Giorgio con l’aiuto di qualche tecnico e di qualche addetto ai lavori».