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S. MARINELLA - Il Circolo di Rifondazione Comunista di Santa Marinella, ha organizzato un banchetto di raccolta firme per questo pomeriggio sotto i portici di fronte all’arena Lucciola, dalle 18 alle 20.30, per promuovere due leggi d’iniziativa popolare, una sul salario minimo proposta da Unione Popolare e l’altra per introdurre il reato d’omicidio sul lavoro, promossa dal sindacato di base Usb, al fine di contrastare il dilagante fenomeno delle morti bianche. “Ogni anno in Italia oltre mille persone vanno a lavorare ma non tornano più a casa – dicono da Prc - abbiamo una media di tre morti sul lavoro al giorno. Si registrano inoltre 700mila infortuni sul lavoro gravi o gravissimi. La prima causa di questa strage è l’inadempienza da parte dei datori di lavoro delle norme a tutela della salute e della sicurezza, l’inadeguatezza del sistema di controlli e sanzioni favorisce il mancato rispetto delle leggi, le pene previste inducono a mettere in conto incidenti gravi sul posto di lavoro senza rischiare più di tanto. Per questo si chiede un inasprimento delle sanzioni e maggiori controlli. Sul fronte salariale, sappiamo bene che gli stipendi medi italiani sono diminuiti del 3% negli ultimi 30 anni, mentre negli altri paesi europei sono aumentati dal 30 al 50%. I rinnovi contrattuali sono stati largamente al di sotto l’aumento del costo della vita, per questo è così diffusa la condizione del lavoratore povero. Il reddito di cittadinanza era infatti percepito non solo dai disoccupati, ma anche da chi non può garantire la sussistenza per sé e la propria famiglia, malgrado il lavoro. Un lavoratore su quattro in Italia, specie se giovane e donna, è povero ed un terzo guadagna meno di mille euro al mese. L’abrogazione di fatto del reddito di cittadinanza da parte del governo Meloni, rende ancora più doverosa ed urgente una legge sul salario minino a 10 euro l’ora e la reintroduzione di meccanismi di rivalutazione del salario in base al costo della vita”. “Rifondazione Comunista – conclude la nota - chiede ai cittadini la firma a sostegno di entrambe le proposte di legge per una più equa retribuzione e a maggiore sicurezza sul lavoro”.