«Apprendiamo dalla stampa che i consiglieri del gruppo Movimento 2020, che sostengono la sindaca Chiara Frontini al Comune di Viterbo, non rilascerebbero dichiarazioni e interviste alla stampa. Non ci meraviglia visto il loro atteggiamento di questi mesi di governo della giunta Frontini».

Inizia così, la nota inviata alla nostra redazione da parte del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.

«Eppure - affermano - i consiglieri comunali dovrebbero avere il piacere del confronto con chi non la pensa come loro. Dovrebbero soprattutto aver il piacere di far conoscere ai propri elettori la propria opinione sui singoli temi: soprattutto nel momento in cui il governo della città annaspa e Viterbo è sempre più lontana dalla promessa soluzione ai problemi di breve e di lungo periodo».

«Non negano, i consiglieri, di conoscere i provvedimenti della giunta, ma - sottolineano - quando poi si tratta di aprire un confronto in aula o nella città, anche attraverso la stampa, il silenzio regna sovrano. Paura di sbagliare? Paura di prestare il fianco a critiche e strumentalizzazioni? Paura di discostarsi dal pensiero unico? Paura del confronto? Poca conoscenza degli atti o pigrizia? Paura del ritiro delle deleghe? Non è dato sapere - proseguono i consigliri - , ma intanto oltre che per l’erba alta, l’assenza o la cancellazione di eventi, il ritardo sulla programmazione dei servizi anche i più importanti, l’aumento degli stipendi degli amministratori, l’assenza assoluta di un assessore e molto altro, l’amministrazione Frontini passerà alla storia viterbese per il “mutismo” dei consiglieri e per l’assenza di interventi nei verbali delle commissioni e del consiglio». Il gruppo di Fratelli d’Italia conclude la nota con un quesito: «Siamo sicuri che in questo caso “il silenzio sia d’ oro?».

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