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RONCIGLIONE - «I cittadini di Ronciglione, commercianti ed attività varie stanno ricevendo in questi giorni da parte del comune di la consegna delle bollette per il pagamento del servizio di smaltimento dei rifiuti (Tari 2024) con l’amara sorpresa di un aumento del 2,6% per uso domestico e del 12% circa per uso non domestico».
Lo afferma, in una nota, il gruppo “Ronciglione ripartiamo da Zero”. «Le nuove tabelle - spiegano - sono state approvate in sede di consiglio comunale del 10.06.2024, con votazione favorevole e scontata della maggioranza, ma a sorpresa, con votazione astenuta e non contraria di tutta la minoranza.
Purtroppo nella dettagliata relazione allegata alla delibera, si interpreta che non sarà l’unico aumento. “Una tantum”, ma la tassa Tari aumenterà ancora nel 2025-2026, anche perché tra i tanti bei grafici e prospetti, il contratto stipulato con la ditta incaricata dello smaltimento prevede l’aggiornamento annuale per adeguamento Istat. A tutto questo - prosegue la nota di “Ronciglione ripartiamo da Zero” - si aggiunge anche la ditta concessionaria esterna incaricata per la riscossione della tassa, con verifica e messa a ruolo di tutto e di più, come, scantinati, soffitte, cantine, sottoscale, ecc. ecc, ovvero, di tutto quello che in quattordici anni non è mai stato accertato e che, guarda caso, solo ora viene “scovato” in vista della scadenza del contatto, con presunzione di un danno all’ente sulla programmazione dei bilanci pregressi. Si potrebbe dire: pagare tutti per pagare meno, ma purtroppo non è cosi, perché nella maggior parte delle volte, gli avvisi di accertamento per omessa od infedele dichiarazione sono infondati e/o non esatti, con lunghe ed estenuanti file di cittadini presso gli sportelli di via dell’Olmo al fine di verificare l’esatta posizione contributiva. Tutti i cittadini si aspettavano che con il conferimento giornaliero di raccolta differenziata, il costo del servizio sarebbe progressivamente diminuito, ma a quanto pare, si è ottenuto l’effetto contrario. Ma in altri comuni del Viterbese le amministrazioni stanno progressivamente diminuendo i costi della tari come Arlena di Castro -2,3%, Civita Castellana -8%, Acquapendente 0% invariata. E Ronciglione? C’è da pensare che alla fine l’immondizia sia tutto un business per province, comuni e ditte appaltanti e chi ci rimette sono sempre i cittadini costretti a pagare, fra poco, anche la superficie che occupano i mastelli su strada per il conferimento della differenziata», conclude la nota del gruppo “Ronciglione ripartiamo da Zero”.
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