CIVITAVECCHIA – «Il grido d’allarme lanciato dalle piccole e medie imprese di Civitavecchia è un segnale che non va assolutamente sottovalutato». Ne è convinto il parlamentare di Forza Italia Alessandro Battilocchio che, in contatto costante con il Mase, si dice certo «che il Governo non predisporrà alcun provvedimento senza avere il quadro completo delle conseguenze che ne potranno scaturire: abbiamo ben chiara la responsabilità economica e sociale che è legata a questa scelta. Allo stesso modo – ha assicurato – monitoreremo le corrette evoluzioni del coordinamento che si sta tenendo al Mimit: il tavolo sul post-carbone, previsto oggi esplicitamente in una legge dello Stato, è uno strumento concreto a disposizione del territorio. Qui dobbiamo accelerare, proseguendo con lo spirito unitario che ha sempre contraddistinto i lavori in questo ambito. C’è grande sintonia istituzionale con lo stesso Ministero e con la Regione Lazio, quindi credo che non saranno i piccoli veti ideologici a fermare questo percorso di sviluppo che guarda al futuro. Le aziende di Civitavecchia e le centinaia persone che ci lavorano – ha concluso il deputato, promotore del provvedimento di legge che ha istituito un tavolo interministeriale ad hoc sul post-carbone a Civitavecchia e Brindisi – meritano di poter esprimere le proprie competenze e la propria professione in nuove attività industriali sostenibili, nella cornice della transizione green. E noi siamo al loro fianco».