CIVITAVECCHIA – «A rischio la movimentazione delle auto nei porti italiani». Lo dichiara la vicepresidente del gruppo del Pd della Camera, Valentina Ghio al termine della seduta della commissione trasporti in cui il governo ha risposto a un’interrogazione presentata dai dem sul tetto al rilascio di targhe prova per la movimentazione delle automobili nei porti. «Il numero indicato dal ministero nel decreto e troppo basso e molte aziende stanno iniziando a licenziare con gravi conseguenze sull’occupazione nel settore del trasferimento delle auto dalle banchine ai piazzali fuori dal porto».

«E allucinante - aggiunge - che il governo intervenga senza conoscere gli effetti concreti delle decisioni: dopo aver abbandonato all’incertezza centinaia di lavoratori con il Decreto che ha ristretto il numero di autorizzazioni rilasciabili per la circolazione delle targhe prova, il Governo risponde ad una interrogazione in Commissione che i firmatari Simiani, Ghio, Casu, Bakkali, giudicano senza impegni temporali concreti, ma solo con il generico impegno del MIT a risolvere la problematica. La proroga del governo, dopo il pasticcio causato dal decreto e dopo le preoccupazioni manifestate da aziende e lavoratori, scade il 30 novembre. Il tempo stringe e non bastano le buone intenzioni: a due mesi dalla scadenza della proroga, le aziende e i lavoratori, in particolare dei porti di Livorno e Civitavecchia hanno bisogno di atti che consentano loro di pianificare il lavoro e scongiurare crisi occupazionali».