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CIVITAVECCHIA – «Il busto bronzeo di Luigi Calamatta, posto lungo viale Garibaldi dalla nostra comunità nel 1951, a 150 anni dalla nascita (1801) per ricordare la grandezza e la bravura dell'artista del bulino che lo ha reso famoso e apprezzato in tutto il mondo, non è stato vandalizzato come ipotizzato in un primo momento, ma è caduto dal piedistallo perché il perno che lo sosteneva ha ceduto anche per il forte vento dei giorni scorsi, corroso probabilmente dal tempo, dalla ruggine, dalla salsedine e dall'incuria di oltre sessanta anni in cui il busto non è stato mai degnato di uno sguardo di tutela e valorizzazione dagli organi preposti». A fare chiarezza su quanto accaduto nella notte tra il 23 ed il 24 dicembre scorso è stata la delegata del Sindaco ai Beni monumentali Roberta Galletta. In un primo momento, infatti, si era pensato ad un atto vandalico, con il busto ritrovato a terra. E la stessa amministrazione a fare appello alla collaborazione, per risalire agli eventuali colpevoli. Invece, a quanto pare, sarebbe stato proprio una violenta folata di vento a far cadere il busto.
Ieri infatti Galletta ha proceduto ad una ulteriore verifica, dopo quella di un paio di giorni fa, «della rottura del perno e la pressoché integrità del busto che sarà presto non solo riposizionato al suo posto – ha assicurato la delegata – ma oggetto di un attento ed accurato restauro e pulizia, come lo saranno anche gli altri due busti più antichi dei quattro che abbelliscono e soprattutto inorgogliscono il nostro bellissimo viale Garibaldi, quello di Arnaldo Francesco Vignanelli e di Padre Alberto Guglielmotti».