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CIVITAVECCHIA – Si è riunito nei giorni scorsi il comitato per la riattivazione della ferrovia Civitavecchia CapranicaSutri Orte. Una riunione con finalità strategiche, all’indomani delle elezioni regionali per il ripristino di questa infrastruttura, così importante per lo sviluppo del territorio dell’Alto Lazio e di tutto il Centro Italia. «Non regge più l’alibi che pretende esista la domanda di servizi prima dello sviluppo del territorio - spiegano dal comitato - per la ferrovia Civitavecchia Orte esiste la domanda che sale dal territorio richiedente il rispetto del diritto alla mobilità. Si rafforza per l’importanza che riveste il congiungimento dei Due Mari Tirreno e Adriatico: porto di Civitavecchia-Interporto Centro Italia di Orte, per lo sviluppo dei corridoi del Mediterraneo, in particolare Spagna Barcellona-Civitavecchia via mare, Civitavecchia Orte Terni Foligno Ancona via ferrovia, Ancona Croazia via mare. Inoltre, a maggior ragione per il congiungimento di Civitavecchia tramite ferrovia con il Corridoio europeo TEN T1 Berlino Palermo. Quindi la domanda esiste ed è prioritario l’intervento ferroviario, per il Centro Italia e per l’intera Italia, necessario per l’ambiente, anche per promuovere in concreto la transizione ecologica».
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