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CIVITAVECCHIA – Nomine dei presidenti delle quattordici Autorità di sistema portuale e riforma dei porti: il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi vuole accelerare. Lo ha confermato a margine di un evento di Deloitte a Genova. «Voglio parlare con tutti gli operatori del Paese - ha spiegato - e poi iniziare a fare le nomine dei presidenti, non perché non abbiamo già individuato persone, ma perché mi sembra giusto e opportuno che scelte come queste, in cui si cambiano 14 Adsp su 16, siano condivise dagli operatori anche per capire non solo le aspettative, ma anche le prospettive di traffico per i prossimi anni». I tempi per le nomine? Secondo Rixi anche prima di aprile. « Inoltre - ha concluso il viceministro - siamo di fronte a tempi abbastanza rapidi sul tema della riforma, quindi voglio spiegarla, voglio condividerla e mi sembra il momento opportuno per farlo».
Dichiarazioni, quelle di Rixi, che nella comunità portuale hanno determinato una immediata reazione: «Accogliamo con favore le parole del viceministro - dicono alcuni dei promotori della lettera aperta a Salvini, Rocca e lo stesso Rixi, nella convinzione, a questo punto, che ci possa essere una effettiva condivisione anche qui a Civitavecchia, dove il cluster ha espresso chiaramente e a vari livelli, l’esigenza di avere un presidente del territorio, esperto di portualità e don una conoscenza del porto di Civitavecchia, dei suoi problemi e delle sue opportunità».
Dopo le associazioni di categoria facenti parte del cluster marittimo del porto, anche il presidente di Anasped, l’associazione nazionale degli spedizionieri doganali, Massimo De Gregorio ha firmato la lettera diretta al Ministero. Il manager napoletano, da anni a capo dell’associazione degli spedizionieri doganali italiani, aderente a Conftrasporto, ha voluto evidenziare di essere convinto che «la nomina del nuovo presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale debba privilegiare una figura non solo dotata di comprovata esperienza nell’economia dei trasporti e nella gestione portuale, ma soprattutto che conosca in maniera approfondita le dinamiche specifiche del porto di Civitavecchia». È nostra convinzione che una leadership radicata nel territorio – si legge nella lettera – possa incentivare un rinnovamento strutturale, promuovendo investimenti mirati e strategie innovative che favoriscano lo sviluppo di un polo portuale all’avanguardia e competitivo a livello internazionale».
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