CIVITAVECCHIA – Come era scontato che fosse, il tavolo di partenariato che si è riunito nei giorni scorsi a Molo Vespucci non ha condiviso il ricorso alla sovrattassa.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale ha dovuto infatti annunciare un significativo aumento della sovrattassa per ogni tonnellata di merce imbarcata e sbarcata nel porto di Civitavecchia, destinato a reperire le risorse per la copertura delle rate di ammortamento previste dal contratto di prestito con la Bei necessario per finanziare il completamento del prolungamento dell’antemurale, banchina 13 II lotto. Il progetto, che ha visto i costi salire a 106 milioni di euro, sarà infatti finanziato in parte con un prestito della Banca Europea degli Investimenti (BEI) di 45 milioni di euro, non essendo stato interamente coperto dai fondi del Pnrr.

«Abbiamo cercato in tutti i modi di post-porla o di evitarla del tutto - aveva spiegato qualche giorno fa il presidente dell’Adsp Pino Musolino - così come abbiamo cercato in tutti i modi, insieme agli uffici, di reperire altrove i finanziamenti necessari».

Questione che è stata recepita infatti al tavolo, dove è emerso che la responsabilità diretta non è dell’Authority, anche se non è certo una manovra condivisa.

Tanto c he tra le ipotesi in ballo c’è anche quella di inviare un documento congiunto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiedendo le motivazioni per le quali l’opera sia stata considerata strategica per rendere il porto ancora più competitivo, ma si sia scelto di finanziarla solo in parte, ribaltando sulla realtà locale, in questo caso Molo Vespucci, il dover trovare le altre forme di finanziamento per coprire i costi dell’opera e portare il progetto a compimento. Ma “costringendola” a ricorrere ad aumenti della tasse e, nello specifico, ad un provvedimento come quello dell’aumento della sovrattassa si rischia proprio di far perdere al porto di Civitavecchia quella stessa competitività alla quale si sta mirando con la realizzazione del completamento del prolungamento dell’antemurale.

L’ultimo passaggio per la sovrattassa è quello di giovedì prossimo, quando sarà portata all’attenzione del comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale.

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