La recente scoperta di una nuova immunoterapia personalizzata che utilizza linfociti ingegnerizzati, ha dimostrato di ridurre con successo le dimensioni dei tumori solidi in alcuni pazienti, come evidenziato in uno studio pubblicato su Nature Medicine. I risultati derivano da un ampio trial clinico in corso che si è focalizzato su sette pazienti affetti da cancro colorettale metastatico, già sottoposti ad altri trattamenti e arruolati nello studio dal 2018 al 2023.

La nuova strategia terapeutica coinvolge la modifica genetica dei linfociti dei pazienti per indurli a produrre recettori specifici per le cellule cancerose. Questi linfociti ingegnerizzati vengono quindi reimmessi nel corpo del paziente. Grazie alla presenza di tali recettori, i globuli bianchi acquisiscono la capacità di riconoscere e attaccare le cellule tumorali, rappresentando così una frontiera innovativa ed una grande speranza nella lotta contro il cancro.

Una importante scoperta emersa dal trial è stata che, in tre dei sette pazienti trattati, l'immunoterapia ha portato a una significativa riduzione dei tumori presenti nel fegato, nei polmoni e nei linfonodi, con un arresto della crescita dei tumori per un periodo compreso tra i quattro e i sette mesi. Inoltre, il tasso di sopravvivenza per tutti e sette i pazienti ha mostrato una variabilità compresa tra quasi otto mesi e più di tre anni, sebbene alcuni di essi fossero già coinvolti in altri trial clinici.

Le immunoterapie precedenti, come la terapia con linfociti T a recettori antigenici chimerici (CAR-T) e la terapia con linfociti infiltranti il tumore, hanno dimostrato efficacia contro alcune neoplasie ematiche e il melanoma, ma hanno mostrato risultati limitati nei confronti dei tumori solidi. Questi risultati sottolineano l’innovativa natura dell'approccio terapeutico introdotto nella nuova immunoterapia.

Steven Rosenberg, M.D., Ph.D., coautore dello studio, ha dichiarato in un comunicato stampa dell'Istituto Nazionale della Salute, il quale ha sponsorizzato il trial clinico: "Il fatto che possiamo ottenerne la regressione di un cancro solido metastatico in crescita, dimostra che il nuovo approccio immunoterapico cellulare presenta un notevole potenziale".

Questa affermazione evidenzia non solo la speranza per i pazienti affetti da tumori solidi, ma anche la possibilità di un cambiamento radicale nel modo in cui affrontiamo il trattamento del cancro.

Il trial clinico rappresenta un passo avanti significativo nella ricerca di terapie più efficaci e mirate per tumori che sono tradizionalmente stati più resistenti alle terapie immunologiche. L'ingegneria genetica dei linfociti offre una nuova prospettiva, in quanto consente di adattare le risposte immunitarie in modo specifico per ogni paziente, sulla base delle caratteristiche uniche delle loro cellule tumorali.

Nonostante questi risultati promettenti, è fondamentale continuare a monitorare e valutare l'efficacia a lungo termine di questa nuova strategia terapeutica. È necessario considerare i potenziali effetti collaterali e la variabilità nella risposta dei pazienti, poiché non tutti potrebbero beneficiare nello stesso modo dal trattamento.

Analogamente, è importante approfondire ulteriormente le modalità di ingegnerizzazione dei linfociti e esplorare come questa tecnologia possa essere integrata con altre forme di terapia per massimizzare i risultati clinici. Questa nuova forma di immunoterapia personalizzata segna un progresso cruciale nella lotta contro il cancro, in particolare per quanto riguarda i tumori solidi; rappresenta una innovazione che potrebbe cambiare radicalmente il corso della terapia oncologica nei prossimi anni.

Questa importante ricerca continua e potrà fornire nuove speranze a milioni di pazienti in tutto il mondo.

* Pediatra – ISDE, It