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Una premiazione in grande stile per celebrare tre importanti sportivi che hanno dato lustro a Civitavecchia. È quella che ha voluto organizzare, direttamente attraverso il sindaco Marco Piendibene, l’amministrazione comunale all’aula Pucci, davvero strapiena di sostenitori dei tre atleti coinvolti: la ginnasta Manila Esposito, il nuotatore Lorenzo Ballarati e il windsurfista Daniele Benedetti. A dir la verità l’atmosfera era particolarmente calda e partecipata soprattutto per Queen Manila, anche per motivi di attualità e per il clamore che hanno avuto l’argento e il bronzo vinti alle Olimpiadi di Parigi. Il calore e l’attenzione mediatica e di gioia per quanto fatto da Manila Esposito alla Bercy Arena sembravano quelli di un concerto di un cantante famoso, non si andava molto lontano da quello che si può vedere nelle esibizioni di Annalisa, Elodie, o, perché no, Geolier, uno dei cantanti preferiti della ginnasta civitavecchiese originaria di Torre Annunziata, che in più occasioni ne ha rimarcato la sua passione. A condurre l’evento ci ha pensato direttamente il sindaco Marco Piendibene, affiancato dal delegato allo Sport, Patrizio Pacifico, e da diversi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, come ad esempio l’ex candidato sindaco Massimiliano Grasso, che ha partecipato direttamente alla consegna delle targhe ai ragazzi premiati, con tanto di dedica e di didascalia sul motivo della celebrazione. Particolarmente emozionata Manila Esposito, che ormai tutti hanno capito avere un carattere dolce, ma allo stesso riservato ed ormai abituata a stare al centro delle attenzioni e sotto i riflettori, anche se non li ama particolarmente. Anche chi non ha mai respirato la polvere di magnesio e non ha mai masticato nulla dei codici di valutazione della ginnastica artistica, chi non sa cos’è una rondata o uno Tsukahara teso, si è emozionato ed ha anche pianto di gioia guardando Manila Esposito gareggiare, soprattutto quando è andata sulla trave ed ha messo alle sue spalle il meglio della disciplina a livello planetario. E giù di foto, di selfie, di autografi anche in maniera estemporanea e totalmente improvvisata, perché è bello così. Da quando è arrivata a Fiumicino, sin dalla sua discesa dall’aereo, è stato un continuo di celebrazioni e di complimenti. Alla Pucci era addirittura presente una squadra da Bracciano, venuta appositamente per celebrare Queen Manila, che ha espresso parole di ringraziamento per tutto quello che sta vivendo e di soddisfazione per quanto fatto, dopo anni di impegno, che hanno coinvolto la famiglia, come la decisione di andare a vivere a Brescia per cullare il suo sogno a cinque cerchi e dove è anche riuscita a garantirsi una tranquillità anche extrasportiva, come dimostra il suo ingresso all’interno delle Fiamme Oro, la formazione sportiva della Polizia di Stato.
«Vedere Manila con due medaglie olimpiche al collo mi ha veramente emozionato - afferma il presidente dell’As Gin Pierluigi Miranda - ricordo quando da bambina era entrata in palestra e tutto il percorso che ha fatto fino a quando ha preso la decisione di trasferirsi all’Accademia internazionale di Brescia. Siamo rimasti tutti eccitati quando l’abbiamo vista sulla trave, che è casa sua e dove riesce ad esprimere al mondo tutto il suo talento».
Premiati alla cerimonia anche Lorenzo Ballarati, che non ha fatto neanche in tempo ad essere insignito della targa comunale dopo gli ori vinti a Vilnius per gli Europei Juniores, ed ecco che sono arrivate grosse soddisfazioni per gli Italiani Juniores. Ad omaggiarlo tanti compagni di squadra della Coser Aniene, tra cui il compagno ed amico Damiano Melis, che anche lui si è comportato bene allo Stadio del Nuoto di Roma, e l’allenatore Fabio De Santis, che ha ricordato di come Ballarati sia vivendo un momento nel quale sta ponendo le basi per poter vivere anche lui il sogno olimpico, così come Manila Esposito, che si chiama Los Angeles 2028.
E poi tanto spazio anche per Daniele Benedetti, anche lui sostenuto ed applaudito dai tanti amici della Lega Navale, ambiente dove è cresciuto e dove si è affermato fino a diventare un baluardo della Nazionale Rs:X. Poi la decisione di rinunciare alla corsa per accedere alle Olimpiadi di Parigi, così come fatto da Mattia Camboni, poi entrato a Luna Rossa, ma comunque la voglia di stare al passo dei tempi e di continuare a strabiliare sulla tavola. Benedetti ha confermato la sua straordinaria poliedricità nel windsurf professionistico, vincendo il circuito maschile di Foil Slalom alla PWA World Cup di Fuerteventura. Il civitavecchiese si candida a prendere il posto di Matteo Iachino, unico italiano Campione Mondiale che prima di lui che è riuscito a battere i mostri sacri della Formula uno del windsurf moderno.
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