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Sotto di due reti, dopo una settimana difficile, in pochi forse avrebbero scommesso sulla reazione dei ragazzi del Kaysra. E, invece, i cerveterani hanno tirato fuori le unghie pareggiando una partita complicatissima. Finisce 2-2 a Tolfa e forse, anzi certamente, sono proprio gli ospiti a recriminare per un’altra occasione creata sul gong che avrebbe potuto concedere i 3 punti. Si parte con il 4-2-3-1 e Ginesi in porta, in difesa D’Alpino e Tamasi esterni, Giulio Petronio e Levano al centro. I play in mezzo al campo Graniero e Federico Petronio con Coda, Morlando e Santori alle spalle di Musa. Kaysra sotto intorno alla mezzora del primo tempo. Fino a quel momento a dire il vero gli etruschi non stavano giocando male anche se non sono riusciti a rendersi pericolosi. Nel secondo tempo il Kaysra continua a giocare a testa alta (Virgili e Maronato entrano al posto di D’Alpino e Coda) ma subisce il raddoppio sul filo del fuorigioco. Molte polemiche per un episodio assai dubbio. Gli undici di Graniero non si disuniscono e riescono ad accorciare le distanze con un tiro da fuori area di Santori. Il Tolfa cala, il Kaysra no e Maronato sugli sviluppi di un calcio piazzato di testa indovina l’angolino e fa 2-2. C’è ancora il tempo per un’azione importante, Simone Musa esalta i riflessi del portiere tolfetano e poi non accade più nulla fino al triplice fischio. Erano entrati in campo Spina per Federico Petronio e Mele per Giulio Petronio. Soddisfatto al termine dei 90 minuti il mister. «Sono contento per la reazione dopo i due gol subiti – sostiene Francesco Graniero – e perché abbiamo reagito anche alla sconfitta con il Campo dell’Oro. A parte qualche disattenzione che ci può stare nell’arco della partita, la squadra ha interpretato tutto nel modo in cui volevo, con cattiveria agonistica e determinazione. Mi ha fatto molto piacere poi il fatto che non ci siamo né disuniti e né buttati giù. Non è facile esprimersi su questo campo contro un Tolfa che è attrezzato e con dei valori. Ora testa al Monte Romano: dobbiamo portare a casa la vittoria».
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