Le Olimpiadi di Parigi sono cominciate al meglio per Civitavecchia, con una prima giornata densa di soddisfazioni.

A darle è stata, soprattutto, Manila Esposito, impegnata già in un evento fondamentale per il proseguimento del suo percorso in terra transalpina come le qualificazioni. Le azzurre hanno gareggiato nella seconda suddivisione, tra le più combattive, vista la presenza di Stati Uniti, con la colonna Simone Biles, e la Cina. Tra gli aspetti di maggiore difficoltà, anche il fatto che il gruppo del commissario tecnico Enrico Casella è dovuto salire in pedana senza conoscere i risultati di gran parte delle dirette avversarie, con alcune di queste che hanno potuto affrontare la competizione a carte quasi scoperte. L’Italia ha ottenuto addirittura il secondo posto nella classifica generale, dietro solamente gli Stati Uniti, che hanno una ginnasta non proprio male, come Simone Biles, sostenuta in tribuna, come hanno evidenziato i mass media nazionali, da celebrità come Tom Cruise, Snoop Dogg, Ariana Grande, Jessica Chastain, John Legend e Anna Wintour. Nel corso della gara il capitano dell'As Gin non ha dimostrato solo le due doti sul profilo tecnico, ma anche quello carismastico, facendosi sentire nei momenti cardine dell’evento, tirando in maniera incessante per le proprie compagne e venendo in soccorso della sua compagna Elisa Iorio, che ha rimediato un problema alla caviglia, che potrebbe avere conseguenze non da poco per l’Italia sulla strada per le medaglie. E, a dir la verità, probabilmente la classe 2006 meritava dei punteggi ancora migliori, così come ha mostrato alle telecamere quando ha appreso i suoi risultati. Ma sarebbe inutile scendere in sterili polemiche, così come accaduto in altre discipline sempre nella giornata di domenica. Le suddivisioni si sono accavallate, le esibizioni ci sono state, ma l’Italia ed Esposito continuavano a campeggiare nelle prime posizioni delle graduatorie. Ed alla fine la notizia tanto attesa, giunta in seconda serata, dopo ore di limbo: Manila Esposito ha guadagnato l’accesso a ben quattro finali, considerata ovviamente anche quella con la squadra, che si terrà oggi alle 18.15 e dove le azzurre avrebbero le maggiori possibilità di medaglia. Esposito ha ottenuto l'accesso alle gare decisive a corpo libero (settima con il punteggio di 13.633), trave (sesta, 13.966) e nel concorso generale individuale, dove si è posizionata sesta con 55.898. Quindi si prospetta una settimana da impazzire per Queen Manila, con i social che sono completamente impazziti per celebrare le sue prestazioni, con i mass media nazionali che stanno dando continuamente spazio alla ragazza nata a Boscotrecase e poi cresciuta a Civitavecchia, prima di passare all’Accademia di Brescia. La famiglia svolge la sua vita in città e sta ricevendo tantissime attenzioni, la mamma lavora in segreteria proprio alla palestra dell’As Gin, il papà fa parte di una delle aziende più conosciute all’interno del porto, mentre i due fratelli di Manila, più piccoli di lei, giocano a pallanuoto con la Nc e a calcio con il Civitavecchia, con quest’ultimo che segue in maniera dettagliata tutto ciò che fa la sua sorella maggiore. Come detto, ora tutti gli sguardi sono rivolti alla finale a squadre, nella quale ci saranno tutte le migliori del mondo, eccezion fatta per la Francia padrona di casa, che a sorpresa non si è qualificata. Ma le ore precedenti a un evento che potrebbe essere storico per l’As Gin e per Civitavecchia, non sono certamente tranquille. Nel corso delle qualificazioni, Elisa Iorio ha rimediato un piccolo infortunio alla caviglia. Il suo impiego, se ci fosse, potrebbe garantire due punteggi alti in due attrezzi ed una sua eventuale assenza potrebbe mettere a repentaglio le speranze di medaglia per il gruppo di Enrico Casella. Ma le percentuali di una sua partecipazione a pieno servizio sembrano davvero scarse, con la speranza di avere una sorpresa in positivo. Intanto è noto il calendario anche per le altre finali di Queen Manila: giovedì alle 18.15 in pedana per l'all around individuale, doppio appuntamento lunedì 5 agosto: alle 12.35 a trave e alle 14.20 a corpo libero.

Prima abbiamo citato la pallanuoto e quindi è fondamentale parlare anche di Marco Del Lungo, che, sempre domenica, ha debuttato con il suo 7bello, vincendo nettamente contro gli Stati Uniti con il punteggio di 12-8. Dopo aver rotto il ghiaccio, gli azzurri hanno preso la scena nei 33 metri, andando avanti di tre reti di vantaggio nei confronti di un avversario comunque spigoloso, e mantenendo la concentrazione giusta anche nel secondo tempo, nella quale gli arbitri hanno deciso di espellere per gioco violento il centroboa Bruni. Al cambio di metà vasca l'Italia ha dimostrato la sua superiorità ed ha spazzato via gli americani. Ad un minuto e mezzo dal termine Del Lungo è stato costretto ad uscire dall’acqua per un piccolo problema all'adduttore della gamba destra ed è stato soccorso del medico della Nazionale, il civitavecchiese Giovanni Melchiorri. Ma le preoccupazioni sono state subito spazzate via dal ct Sandro Campagna, che ha parlato semplicemente di crampi e non ha messo in discussione la sua presenza per una partita molto più importante, visto che alle 12 si torna a giocare e questa volta lo si fa contro i campioni del mondo in carica della Croazia, che a Doha, lo scorso febbraio, ebbero ragioni proprio degli azzurri, ma solamente dopo i tiri di rigore.

Tra l’altro va anche detto che, nel corso della gara, il telecronista Rai, Dario Di Gennaro, ha omaggiato il presidente della Coser Antonio Parisi, ricordandone la figura in diretta televisiva nazionale.

E ai microfoni in zona mista, anche Del Lungo ha reso omaggio al primo presidente che ha avuto nella sua carriera. «Abbiamo mantenuto un ritmo costante per tutta la partita - ha dichiarato Marco Del Lungo - e saputo tener botta dall'inizio fino alla fine. Siamo rimasti solidi in difesa e questo ci ha dato la marcia in più per portare a casa la partita. Sono stati determinanti alcuni dettagli che ci hanno portato ad avere un buon margine di vantaggio. È la giusta mentalità per andare avanti. Voglio fare una dedica ad Antonio Parisi, il mio primo presidente sotto cui sono cresciuto. Ciao Antonio, mi mancherai tanto».

Da una domenica di sorrisi a una domenica all’asciutto. È quella che ha vissuto Adriano Stella, commissario tecnico della Nazionale Foil di windsurf, per le prime tappe dell’evento olimpico con il suo talentuosissimo Nicolò Renna. A Marsiglia, dove c’è il campo regata, di vento ce n’era davvero poco, così come hanno indicato in telecronaca Giulio Guazzini e la campionessa Alessandra Sensini, per cui tutto è stato rimandato ai giorni successivi, con la speranza che si possa cominciare ad entrare nel vivo della competizione.

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