CIVITAVECCHIA – Fari puntati sullo Stadio del Nuoto di Civitavecchia. Una vasca troppo piccola per soddisfare le esigenze delle società natatorie locali, o una Nc con un ego troppo grande per convivere con le altre realtà cittadine?

Questo l'interrogativo principale derivante dalle vicende legate al PalaGalli e alla società del presidente Urbani che lo gestisce. Qualche giorno fa il Nucleo Sommozzatori Santa Marinella aveva lamentato un comportamento scorretto della dirigenza Nc, che prima, in via informale, aveva garantito degli spazi acqua e poi, formalmente, glieli aveva negati spiegando che all'interno della vasca si potevano svolgere solo corsi della FIN. Ieri, a fare eco all'associazione della Perla, sono arrivate le dure parole dell'associazione Centumcellae: «Questa sera (ieri - ndr) a 24 atleti civitavecchiesi dell'Asd Centumcellae è stato impedito, da alcuni rappresentanti della NC Civitavecchia, gestore dell‘impianto comunale, di allenarsi regolarmente presso lo stadio del nuoto Marco Galli. Tutto nasce a seguito della nostra richiesta di accesso agli atti (ancora inevasa) per ottenere copia della convenzione per la gestione dello stadio del nuoto, in quanto, dubbiosi in merito alle tariffe a noi applicate (€ 1.500 euro per sole 3 sedute di allenamento notturne -20.15/22.00- ed € 150,00 per ogni partita). Nonostante i nostri puntuali pagamenti vi sono stati numerosi disservizi (spogliatoi più volte inagibili, docce sempre senza acqua calda, acqua della vasca molto fredda, spazi acqua annullati senza motivo, orario di allenamento variato senza preavviso, riduzione unilaterale degli orari concordati, obbligo di coprire la piscina con i teli al termine dell’allenamento anche quando l’altra metà restava scoperta, impiego di nostro personale per montaggio campo gara, vasca a 33 metri mai concessa ed altro). Per tutti questi motivi siamo stati costretti a contestare l’ultima fattura inviataci sospendendo il pagamento in attesa dei chiarimenti richiesti (in quanto da nostri conteggi i pagamenti fin qui effettuati risultano di gran lunga superiori a quanto dovuto), interessando della questione anche il delegato allo Sport del Comune di Civitavecchia che dovrebbe vigilare sul corretto adempimento della concessione. Per tutta risposta perveniva una PEC della “NC Civitavecchia” con la quale ci veniva comunicata la sospensione degli accordi per l’utilizzo degli spazi acqua. Nonostante vari tentativi di contattare il presidente della nc Civitavecchia, per motivi di salute afono ed impossibilitato a parlare, si era concordato di rimandare la discussione sui chiarimenti richiesti al giorno successivo salvo poi quando i nostri atleti erano già negli spogliatoi cambiare idea ed impedirgli di allenarsi. Ora…..la nostra società sta impegnando ogni sua forza gratuitamente al solo fine di riportare questo sport dove merita, riavvicinando molti appassionati che ad ogni partita, di ogni categoria, assistono numerosi. Crediamo che di fronte all’impegno della società, insieme a quello dei genitori, chi ha voce in capitolo in questa storia debba intervenire onde evitare un uso distorto di bene appartenente alla collettività. Potete stare certi che noi lotteremo in ogni sede e luogo per lo sport, per tutti gli atleti Civitavecchiesi e per un equo utilizzo degli impianti comunali».

A rincarare la dose anche il consigliere comunale PD e presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia Patrizio Scilipoti: «Nella mattinata di ieri ho contattato telefonicamente l’assessore D’Ottavio e il delegato Iacomelli per cercare di scongiurare eventuali problemi circa gli spazi acqua per gli allenamenti presso lo Stadio del Nuoto. Avevo proposto di continuare a far allenare regolarmente gli atleti della società Centumcellae convocando contestualmente una riunione tra la stessa e la società che attualmente gestisce lo Stadio del Nuoto per permettere di terminare in armonia, soprattutto nell’interesse degli atleti, la stagione sportiva e cercare magari di far riprendere la nostra proposta di un Consorzio per la gestione dell’impianto. Credevo che sia l’assessore che il delegato avessero preso a cuore la questione sollevata. Mi sono sbagliato. Infatti, in serata sono stato contattato dai vertici della società sportiva ASD Centuncellae che ha lamentato il fatto che la NC Civitavecchia, gestore dell‘impianto comunale, avrebbe impedito a 24 atleti di allenarsi regolarmente presso lo stadio del nuoto Marco Galli. Sono rimasto letteralmente esterrefatto e incredulo. Per questo, poiché sia l’assessore che il delegato allo sport non sono pervenuti, ho contattato il sindaco con il vicesindaco che mi hanno assicurato che se ne occuperanno immediatamente. Nelle more di ciò, in qualità di consigliere comunale, già nella giornata odierna protocollerò una richiesta urgente di accesso agli atti circa tutta la documentazione riguardante la convenzione dello Stadio del nuoto. Per noi lo sport è inclusione, socialità e amicizia. Non certo tutto questo. Eventuali attriti tra società non devono ricadere sugli atleti cittadini, soprattutto in un impianto pubblico pagato con i soldi dei contribuenti. Pertanto, se venisse confermato che sono stati attuati atteggiamenti immotivatamente ostativi nei confronti di una società pallanuotistica, la Centumcellae, che ha il grande merito di aver riportato entusiasmo e amore cittadino verso lo sport principe civitavecchiese, e, soprattutto, se venissero accertate mancanze ed inadempienze da parte dell’attuale gestore pro-tempore dell’impianto sportivo pubblico, allora qualcuno si dovrà assumere le proprie responsabilità nelle sedi opportune. Adesso andiamo fino in fondo a questa questione».