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Un altro buon risultato da archiviare per la Tirreno Atletica Civitavecchia che ha organizzato la sesta edizione del Memorial Ira Capri; un pomeriggio dal vento gelido al Moretti-Della Marta, riscaldato però dai tanti nuovi giovani che solo da tre mesi hanno iniziato a frequentare i corsi tenuti dalla società biancoblu e hanno avuto il battesimo in pista supportato dai compagni di squadra già avvezzi alle gare, i quali hanno sfruttato l’occasione per migliorare i primati stagionali e testare la preparazione per l’avvicinarsi della stagione dei cross. Per tutte le categorie, dagli Esordienti del 2011 alle categorie assolute degli over 40, prevista la gara dei 200m: una curva che impegna, che prevede velocità prolungata e controllo della tenuta, ha messo in evidenza capacità di gestione e tenacia, doti fondamentali per la caratteristica di Atleta. Prestazioni di rilievo giungono dalla prova di Caterina Riccetti con 28”42 (elettrico) e di Giulia Barlaam in 27”9 (manuale); ottimo biglietto da visita per le due atlete della Tirreno entrate a far parte del Club Lazio, una selezione delle migliori atlete della regione per la categoria Cadetta (2003-2004). Ottime anche le prestazioni del Cadetto Christian Ceccarelli e dell’Allievo Filippo Masoni che si aggiudicano rispettivamente la categoria di appartenenza in 25”72 e quella Assoluta in 24”99. Per la gara dei 600m categoria Esordienti, Leonardo Dolci sfiora il PB, correndo in testa dall’inizio alla fine della gara, conclusa poi in 1’55”56, ottimo passaporto d’ingresso al passaggio della categoria Ragazzi. Il Trofeo della manifestazione si assegna con la gara dei 5000m; se lo aggiudica l’atleta di casa Tirreno, Matteo Moretti che conclude i 12 giri e mezzo di pista in 15’44”50 su i due inseguitori della Smac, Luca Tassarotti con il tempo di 15’45”46 e Andrea Azzarelli terzo al traguardo in 16’37”41; al femminile il podio è per Silvia Nasso in 19’35”08. Ancora una volta le Società del territorio, hanno compreso l’intento di questo evento: la possibilità, sul finire dell’anno agonistico di ritoccare il proprio profilo-atleta certo, più forte però è il condividere con i più giovani le trame della comune passione per la corsa, ma ancor più sentito il ritrovarsi in pista per il ricordo di un’amica che con la sua forza e schiettezza è ancora una figura presente in ognuno di noi.