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La musica e le sue declinazioni nel tempo come filo conduttore di un viaggio non solo culturale ma anche fisico negli edifici storici e palazzi nobiliari privati di Viterbo e della Tuscia.
E’ la cifra del Festival della Tuscia, nato da un’idea dell’assessore alla Bellezza Vittorio Sgarbi, presentato ieri a Palazzo dei Priori.
Il critico d’arte, assente a Viterbo, parteciperà alla presentazione della rassegna nei prossimi giorni a Roma. La kermesse, giunta alla terza edizione, che dal 21 settembre al 6 ottobre si articolerà in 12 eventi - tra concerti e conversazioni - coinvolgendo oltre al capoluogo altri 5 Comuni: Bolsena, Caprarola, Vignanello, Vallerano e Ischia di Castro.
«Un festival che può essere un tassello nella narrazione delle bellissime perle che costituiscono il territorio del Viterbese» ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini.
«Un territorio che vuole investire nel brand Tuscia con Viterbo come capofila. Questo festival mette insieme le perle della nostra provincia con la cultura come elemento unificante» ha aggiunto ringraziando i Comuni che hanno investito nell’evento.
Il viaggio tra musica e bellezze artistiche inizia a Viterbo il 21 settembre con un doppio appuntamento: alle 18 Palazzo Brugiotti ospita la conversazione con il musicologo Sandro Cappelletto per una riflessione sul ‘tempo della musica’ nei secoli, alle 20.30 nello splendido scenario della basilica della Quercia «l’attesissimo concerto a cappella ‘Lux Aeterna’ dell’ensemble britannico Tallis Scholars con un programma di musica sacra» ha dichiarato Massimo Spada, direttore artistico della rassegna che ha illustrato gli eventi in programma, e che riferendosi al festival ha affermato: «La Tuscia è uno scrigno che si sta aprendo. Il territorio ha risposto subito e già lo scorso anno alla seconda edizione abbiamo registrato numeri superiori alle aspettative».
Domenica 22, sempre a Viterbo presso la Sala Regia alle 20.30, il concerto ‘Tempo e memoria’. Il 23 settembre il festival approda a Bolsena con il Quartetto Klem, alle 20.30. Inizialmente previsto presso la Rocca Monaldeschi, il concerto ‘Sonata a Kreutzer’ per questioni meteo si terrà nel piccolo teatro Cavour.
Andrea Di Sorte, sindaco di Bolsena, in conferenza ha plaudito a «una programmazione che destagionalizza» e osservando che «non tutti conoscono la Tuscia e marciare tutti insieme investendo su iniziative per promuoverla è un valore aggiunto. E la cultura è un tassello importante per l’accrescimento sociale ed economico del territorio».
Il giovane prodigio Alexander Malofeev è il pianista protagonista del recital ‘Fantasia brillante’ del 25 settembre alle 20.30, presso Palazzo Ruspoli a Vignanello (già sold out). La sera successiva, stessa ora, sarà Palazzo Farnese a Caprarola a ospitare il concerto ‘Brahms il Camerista’, prevista poi una visita straordinaria in notturna del palazzo. Particolare poi l’appuntamento ‘Caleidoscopio instrumentale’ del 27 all’abbazia di San Martino al Cimino con la flautista olandese Lucie Horsch e il Quartetto Vanvitelli. Dopo il grande successo dello scorso anno torna la pianista Beatrice Rana che si esibirà il 28 settembre al teatro Unione, ore 20.30, nel concerto ‘Tesori della notte’. Il 29 presso Palazzo Gentili, nella sala Anselmi alle 18.30, arriva il Sestetto Stradivari con ‘Sonetto Boemo’. A rappresentare la Provincia in conferenza stampa Manuel Mechelli, capo gabinetto di Palazzo Gentili, che portando i saluti del presidente Alessandro Romoli ha definito il festival «un’iniziativa meritevole perché coinvolge oltre Viterbo anche altri Comuni e un tassello che si inserisce nella promozione della Tuscia, la cui competenza, ora in capo alla Regione, prima della riforma Delrio era appannaggio della Provincia». Il programma della kermesse prosegue il 3 ottobre con il concerto ‘Una Ciaccona per Händel’, eseguito dal violinista Stephen Waarts nel santuario della Madonna del Ruscello a Vallerano, ore 20.30. Il Festival si concluderà con due conversazioni. Il 5 ottobre, nel foyer dell’Unione alle 18, Serena Dandini offrirà una riflessione sul suo libro ‘La Vendetta delle Muse’ mentre il 6, alle 12 presso Tuscia Terme, Vittorio Sgarbi terrà una conferenza su ‘Gli Invisibili’ dedicata a rilevanti figure artistiche cancellate dal tempo.
E proprio Fabio Belli della Free time, titolare di Tuscia Terme, in conferenza ha sottolineato: «Crediamo nelle potenzialità di questo territorio e l’obiettivo del Festival della Tuscia è quello di farlo conoscere». Il concerto ‘Jota’, alle 18.30 presso la Rocca Farnese di Ischia di Castro concluderà l’intenso viaggio della terza edizione della rassegna.