CIVITAVECCHIA – Civitavecchia accoglierà la ventisettesima edizione del festival “Una striscia di terra feconda”, rassegna internazionale di jazz e musiche improvvisate nata nel 1998 e organizzata dall’associazione Teatro dell’Ascolto. L’evento, che ogni anno porta sul palco artisti di primo piano del panorama jazzistico europeo, si svolgerà in diverse location d’eccezione, tra cui la Casa del Jazz e l’Auditorium Parco della Musica a Roma, e a Civitavecchia presso la Cittadella della Musica, in collaborazione con ATCL e il Comune.

Gli appuntamenti a Civitavecchia iniziano l’8 novembre con un trio guidato dal sassofonista Roberto Ottaviano, accompagnato da Giovanni Guidi al pianoforte e Paolo Damiani al contrabbasso. Il 15 novembre si terrà la premiazione dei vincitori del referendum Top Jazz, assegnato alla contrabbassista Federica Michisanti, alla pianista Sade Mangiaracina e al chitarrista Michele Bonifati. Seguirà il 22 novembre un trio francese con Vincent Courtois al violoncello, e i sassofonisti Daniel Erdmann e Robin Fincker. La conclusione a Civitavecchia sarà il 29 novembre con Paris Lullaby, un omaggio alla chanson francese con Laurianne Langevin alla voce e Cyrille Doublet al pianoforte.

Il festival proseguirà poi in altre location, tra cui musei come il Civico di Zoologia a Roma e il Museo Scacchi a Gallese (Viterbo), arricchendo spazi normalmente destinati ad altre funzioni con un’offerta musicale innovativa. Sotto la direzione artistica di Paolo Damiani e Armand Meignan, il festival presenta ogni anno una selezione di artisti e spettacoli unici: quest’anno si esibiranno, tra gli altri, l’Italian Instabile Orchestra e il quartetto di Giulia Damico con Régis Huby al violino. Inoltre, sarà messa in scena *La vera storia di Billie Holiday* di Danilo Rea, Barbara Bovoli e Oona Rea, e una prima nazionale di danza contemporanea e musica con Elena Paparusso (voce ed elettronica) e Mariagiovanna Esposito (danza).

Tra i nomi di spicco di questa edizione, il duo Gabriele Coen e Ziad Trabelsi con “Dialoghi” e il trio Henri Texier con Sébastien Texier al sassofono e Gautier Garrigue alla batteria. L'evento si concluderà l’8 dicembre con Javier Girotto & Aires Tango, che celebrano 30 anni di carriera.

Una rassegna che, come sottolineano gli organizzatori, intende andare oltre i confini della semplice musica dal vivo, costruendo sinergie artistiche e ospitando esibizioni inedite che caratterizzano da anni “Una striscia di terra feconda” come uno dei festival jazz più originali in Italia.

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