Dopo le date di metà settembre, che oltre alle esibizioni di ensemble e solisti italiani e internazionali di assoluto livello hanno incluso anche i concerti del progetto giovanile Massenzio 2035, il Festival Barocco Alessandro Stradella si avvia verso il gran finale. Come negli anni passati e sempre con la direzione artistica del maestro Andrea De Carlo, anche l'edizione 2024 ha reso omaggio alle meraviglie storiche e architettoniche della Tuscia, scegliendo location di pregio tra Viterbo, Bassano in Teverina, Caprarola, Civitella d’Agliano, Capodimonte e Nepi e rinsaldando un profondo legame tra cultura e territorio. Sono cinque gli appuntamenti conclusivi della rassegna che promuove la musica barocca attraverso un intenso e originale dialogo tra tradizione e linguaggi contemporanei. Sabato 21 settembre, doppio appuntamento a Viterbo e Civitella d’Agliano. Nella Chiesa di San Silvestro a Viterbo (ore 18:30), è di scena un artista in residenza da diversi anni al festival: il contrabbassista Daniele Roccato, che propone “Double Bach #2”, secondo atto del concerto eseguito nella passata edizione e dedicato alle musiche di Johann Sebastian Bach e alle composizioni e improvvisazioni di Roccato. Presso la Torre Monaldesca di Civitella d’Agliano (ore 18:30), si esibiscono Barbara Bucci (voci e percussioni) e Marco Baccarelli (fisarmonica e organetti) in “Filome’. Storie di vino nella tradizione orale umbra”.

L'indomani, domenica 22 settembre alle 18:30, è la Chiesa di Santa Maria Nuova a Viterbo a ospitare “Napoletani prima...o poi”. Protagonista del concerto l'ensemble I Talenti Vulcanici, diretto da Stefano Demicheli, in un programma dedicato alle musiche di tre compositori italiani del Settecento: Domenico Gallo, Angelo Ragazzi e Nicola Porpora. L'evento è in partnership con la Fondazione Pietà de' Turchini – Centro di Musica Antica di Napoli.

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