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Il tumore della mammella rappresenta una delle forme di cancro più comuni e una delle principali cause di mortalità tra le donne in tutto il mondo. Tuttavia, grazie ai progressi nella ricerca, alla diagnosi precoce, allo screening e ai trattamenti innovativi, le prospettive per le donne colpite da questa patologia sono migliorate significativamente. È tuttavia fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e sulla cura del tumore al seno.
Domenica, in una bella giornata di sole, dalle 9,30, per le vie del centro storico di Viterbo, si è tenuta la manifestazione “Cammina con noi”, promossa, come ogni anno, dall’associazione Beatrice onlus.
L’appuntamento era a piazza del Gesù, dove si sono radunate tantissime donne di tutte le età, ma anche uomini, bimbi e amici a quattro zampe.
La camminata non impegnativa e piacevole, patrocinata dal Comune di Viterbo, ha aperto l’Ottobre rosa 2024, mese dedicato alla sensibilizzazione della prevenzione del cancro alla mammella e contribuirà a finanziare i numerosi progetti che l’associazione Beatrice onlus intende realizzare anche per il prossimo anno.
Un’associazione no profit, nata nel 2006, per seguire le donne nella prevenzione del tumore alla mammella e per tutelarle nella malattia.
L’associazione, guidata dalla dottoressa Patrizia Frittelli, si dedica a tutte quelle donne che, nel corso della loro vita, si trovano a dover lottare contro il tumore al seno. Un impegno a supporto di tante donne, ma anche delle loro famiglie.
Alle 9, sempre a piazza del Gesù, sono stati aperti degli stand per la vendita delle bellissime magliette di colore fucsia.
Si sono ritrovate circa 500 persone per la camminata, fra le quali la vice presidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, la sindaca Chiara Frontini, Donatella Salvatori, assessori e consiglieri comunali, la presidente del Rotary Viterbo Rosita Ponticiello, la segretaria del Rotary Club Roma Aniene Anna Maria Stefanini, il sindaco di Vitorchiano Ruggero Grassotti con la moglie, rappresentanti di associazioni culturali, insegnanti, commesse, impiegate, amiche e circa 40 allievi del 26° corso della Scuola Sottufficiali dell’Esercito con il Tenente Colonnello Giulia Cornacchione.
Questo è stato il percorso, lungo il quale si sono unite tante persone: partenza da piazza del Gesù, poi direzione via dei Pellegrini, piazza della Morte, via e piazza San Lorenzo, via Cardinal La Fontaine, via Annio, via Cavour, piazza del Plebiscito, via Roma, piazza delle Erbe, corso Italia, piazza Verdi. Davanti al santuario di Santa Rosa c'è stata una lunga sosta. La madre Badessa delle Clarisse Carmela Salvato, Suor Francesca e suor Elpidia delle Alcantarine si sono fermate a parlare con i protagonisti della camminata, in particolare con le donne presenti, esortandole a non mollare mai, in caso di malattia, con la protezione della Madonna e di Santa Rosa. Il corteo rosa è sceso poi di nuovo su piazza Verdi , per tornare poi a piazza del Gesù.
È stato un modo per dimostrare che la lotta contro la malattia va affrontata insieme, con forza di volontà, determinazione e aiuto reciproco.
Secondo i dati nazionali diffusi, i tumori alla mammella sono in lieve aumento. Ma migliorano la prevenzione precoce e la qualità delle cure.
In Sardegna si registrano circa 1500 casi all'anno. Rimane aperto l'interrogativo di quali fattori ambientali stiano generando l'incremento di casi. Per questo sono fondamentali la prevenzione, la ricerca, la diagnosi precoce e la cura. Tante donne hanno affrontato e vinto la malattia. Molte sono le testimonianze, anche a Viterbo, di persone che ce l’hanno fatta.