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CIVITAVECCHIA - Domani, alle 10.30, la prestigiosa Sala della Regina di Montecitorio ospiterà la presentazione del docufilm "Voci – Soldati italiani prigionieri nel II conflitto mondiale", scritto e diretto dal professor Mario Camilletti. L’evento, organizzato in collaborazione con il deputato Alessandro Battilocchio, vedrà la partecipazione di oltre 100 studenti provenienti dalle scuole di Civitavecchia e del comprensorio.
Il docufilm, che dura 40 minuti, è una riedizione di un progetto realizzato in passato, arricchito da due interviste incrociate a reduci di guerra, Giacomo Cosimi e Ofelio Rabissi, catturati rispettivamente dagli inglesi e dai tedeschi. «Si tratta di un lavoro che per me ha un valore inestimabile», ha spiegato il professor Camilletti. «Avere avuto la possibilità di intervistare due protagonisti di quel periodo storico mi ha permesso di raccontare esperienze diverse ma profondamente simili, capaci di offrire una riflessione potente sull’assurdità della guerra».
L’iniziativa, che si inserisce nelle celebrazioni per gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, rappresenta un’occasione unica per mantenere viva la memoria storica e promuovere un dibattito con le nuove generazioni. «Abbiamo voluto organizzare questa bella iniziativa – ha dichiarato il deputato Alessandro Battilocchio – per parlare di storia e coinvolgere i giovani. Più di 100 studenti avranno l’opportunità di partecipare a questo momento di riflessione, proprio in una delle sale più prestigiose di Montecitorio. È un ulteriore passo in un percorso che portiamo avanti da tempo».
La proiezione del docufilm sarà accompagnata da interventi istituzionali e trasmessa anche in diretta streaming sul sito della Camera dei Deputati, rendendo l’evento accessibile a un pubblico più ampio.
"Voci" non è solo un documento storico unico, ma un monito contro ogni forma di conflitto. Le testimonianze raccolte, presentate con straordinaria lucidità dai protagonisti, offrono uno spunto per riflettere non solo sul passato, ma anche sul presente. La giornata di domani si preannuncia come un momento di grande valore culturale e simbolico per mantenere viva la memoria e trasmettere alle nuove generazioni l'importanza di costruire un futuro di pace. Ci sarà anche la diretta streaming.
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