PHOTO
CIVITAVECCHIA – Appuntamento giovedì 5 dicembre alle 17:30 per la presentazione del libro di Enrico Seri e Giancarlo Taurchini “Stazione Preistorica Bagni di S. Agostino: Analisi e storia di una ricerca” presso il Museo archeologico nazionale di Civitavecchia: il volume pone al centro dell'attenzione lo studio delle collezioni litiche accumulatesi nel corso degli anni nei magazzini del Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia.
«Dobbiamo a Enrico Seri la conoscenza della più remota frequentazione umana del territorio di Civitavecchia, antico porto della Roma imperiale, attraverso un primo ed ampio lavoro edito esattamente trenta anni fa (La Preistoria nel Comprensorio dei Civitavecchia, 1994), nell’ambito del quale ha raccolto dati dispersi e proposto una lettura dei siti individuati sul terreno e delle relative industrie paleolitiche – spiegano gli organizzatori dell’incontro – ora l’autore, insieme all’infaticabile ed attento Giancarlo Taurchini, si concentra su uno dei complessi più rappresentativi del comprensorio, Bagni di S. Agostino, situato in una posizione topografica particolare, fra l’esteso ed acquitrinoso paleo alveo terminale del fiume Mignone e l’antistante baia marina. Il libro “Stazione Preistorica Bagni di S. Agostino: Analisi e storia di una ricerca” recupera le conoscenze legate alla presenza umana preistorica responsabile delle numerose ed eterogenee industrie litiche rinvenute sul territorio e, trovando sostegno nella consistente quantità di strumenti rinvenuti nell'area Bagni di S. Agostino, ha permesso di attestare una significativa occupazione dell'area oggetto di studio sin dalle prime fasi del Wurm, e di ipotizzare la frequentazione del sito Bagni di S. Agostino – hanno concluso – da parte di facies del Paleolitico Superiore Arcaico quando probabilmente erano ancora presenti nel territorio gruppi umani appartenenti a culture preistoriche di tradizione musteriana».