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Giovani sotto il microscopio con il progetto targato Associazione Juppiter “Avamposti per l’adolescenza”studiato per sondare l’universo dei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni
Ieri mattina nella sala principale della Rocca di Montefiascone si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto su base triennale. L’iniziativa voluta dal Distretto VTA1 e realizzato dall’associazione Juppiter è stata ideata allo scopo di andare incontro ai ragazzi, conoscerli, capirli, coinvolgerli.La Juppiter, da sempre in prima linea per l’aggregazione, l’inclusione e lo sviluppo dei giovani stavolta ha tirato fuori dalla manica l’ennesimo asso, si tratta infatti di un osservatorio ideato per aiutare gli adolescenti attraverso una meticolosa indagine su un frammento di generazione Z, quello dei nati tra il 2005 e il 2012, alle prese col difficile mestiere di “sbocciare”.
Quindi, saranno proprio questi ultimi, gli adolescenti tra gli 11 e i 18 anni, ad essere i protagonisti di “Avamposti per l’adolescenza”, un percorso per tappe che inizierà a ottobre e andrà avanti per i prossimi tre anni. Presente alla conferenza stampa di ieri la sindaca di Montefiascone, Comune capofila del progetto, Giulia De Santis e l’assessore alle Politiche sociali sempre del Comune di Montefiascone, Giulia Moscetti.
«Il distretto crede molto in questo progetto, lo dimostra la votazione all’unanimità in conferenza dei sindaci - sottolineato la Moscetti - vogliamo puntare con decisione sulle politiche giovanili».
Presenti anche il sindaco di Bagnoregio Luca Profili e il neocomandante della compagnia falisca dei carabinieri Stefano Colusso.
«Proveremo ad arrivare prima - ha detto Salvatori Regoli - prima del disagio, della solitudine, di problemi grandi, per essere al fianco dei ragazzi nella loro età più difficile e bella».
Il progetto della durata triennale si articolerà in varie fasi: nella prima ai ragazzi sarà distribuito un questionario anonimo per conoscere meglio le loro abitudini su tempo libero, uso di sostanze o alcol, sessualità.
Una sorta di fotografia dei giovani che sondi anche le paure, i desideri e qualunque altra sfaccettatura del loro universo che sarà analizzata da esperti. Juppiter presenterà poi i risultati della ricerca nel Distretto, nel corso dei tre anni.
La seconda fase scaverà ancor più in profondità, per osservare i ragazzi da vicino, attraverso le immagini video, nei loro luoghi preferiti di incontro e aggregazione. Un team di esperti di comunicazione, coordinati dal giornalista di “Avvenire” Pino Ciociola e con la collaborazione di importanti nomi del giornalismo e dell’educazione, condurrà una vera e propria inchiesta sociale sui giovani, sempre al fine di indagarne abitudini e comportamenti.
Per tutta la durata del triennio, i ragazzi avranno a disposizione spazi creativi allestiti tecnologicamente, dove dare libero sfogo ai propri talenti artistici, nella divulgazione scientifica o alla passione per la tecnologia. Sarà una palestra per educarli a navigare responsabilmente, ma anche per portare avanti progetti con le scuole, creare contenuti audio e video su temi che saranno gli stessi studenti a scegliere.
A inizio 2024, partiranno le campagne di comunicazione sui corretti stili di vita, che vedranno i ragazzi impegnati in prima persona nella realizzazione di manifesti, video, foto e contenuti per i social, su temi come la lotta alla violenza, l’ecologia, la sicurezza alla guida, l’alimentazione sana, il consumo consapevole di alcol, lo sport e il movimento. Conosceranno i “ragazzi speciali” di Juppiter, e faranno esperienze con loro, in una stretta connessione educativa.
“Avamposti per l’adolescenza” prevede anche giornate di studio e incontri, scadenzati nell’anno, tra giovani ed esperti sui temi dell’adolescenza: psichiatri, neuropsichiatri, educatori, in collaborazione con le scuole e con la Asl di Viterbo.
Il gran finale sarà la carovana della Casa di vetro: un grande truck itinerante dove i ragazzi allestiranno uno spettacolo e gli esperti incontreranno il pubblico per momenti di approfondimento.
La sindaca Giulia De Angelis, con il suo intervento ha concluso la presentazione:
«Un grazie all’Associazione Juppiter che ha proposto questo ambizioso progetto al distretto e a tutti i sindaci che, forse per la prima volta, all’unanimità lo hanno votato. Siamo ansiosi di cominciare, perché i giovani hanno tanto da offrire e siamo sicuri che le azioni di Avamposti possano aiutarli ad esprimersi».